ERBA – Grande successo per i ragazzi delle classi quinte della Scuola Primaria di via Cesare Battisti di Erba in trasferta a Como, che li ha visti in scena al Teatro sociale di Como con lo spettacolo I Promessi sposi, che li aveva portati alla vittoria provinciale al concorso Opera Domani.
Uno spettacolo che aveva riscosso grande successo al Teatro Excelsior di Erba venerdì 15 aprile, e che sabato mattina ha portato i ragazzi della ‘C.Battisti’ a calcare il palco anche del Teatro Sociale di Como. Tanti i complimenti e gli applausi continui del pubblico, che non ha saputo contenere la soddisfazione per questi piccoli grandi attori in erba.
“Hanno dimostrato di essere dei bravi attori, con tutte le loro emozioni, rappresentando al meglio i temi affrontati sui ‘Promessi Sposi’ di Alessandro Manzoni. Erano in perfetta sintonia con la ‘bacchetta’ del Maestro Enrico Pina, e il gruppo folcloristico dei Bej, che li ha diretti per le parti musicali e i canti. Insieme alle inseganti, Norma Schincariol, Liliana Folini, Elvira Valsecchi, Titti Grecò e Piera Moioli, abbiamo saputo mettere in gioco le nostre competenze, e il risultato è stato più che ottimo” ha dichiarato un’emozionata Monteleone Caterina, l’insegnante di musica dei ‘suoi adorati’ ragazzi, nonché responsabile di tutto il progetto e del grande lavoro di squadra che è stato portato avanti per più di un anno.
L’emozione di tutti, ma soprattutto da parte di tutte le insegnanti, non è stata poca, soddisfatte di essere riuscite a fare vivere un’esperienza indimenticabile ai ‘loro ragazzi’ che presto lasceranno l’istituto primario. “Ci auguriamo che tutti i nostri ragazzi possano affrontare le avventure della loro vita con lo stesso entusiasmo che hanno dimostrato in questo percorso” ha così voluto sottolineare Monteleone in voce di tutto il corpo insegnati della Scuola Primaria C.Battisti.
“Concluderemo questo progetto, lunedì 23 maggio, quando il signor Pozzi, costruttore artigiano degli strumenti del gruppo dei Bej, verrà a scuola e ci mostrerà come vengono costruiti i flauti di Pan” ha infine aggiunto Monteleone.