BELLAGIO – Il Coordinamento ‘Salviamo il Monte San Primo’ ha inviato in queste ore una lettera-appello ai Consiglieri Comunali di Bellagio, invitandoli a sottoporre la variante al PGT, alla Valutazione Ambientale (VAS). La discussione e il voto della variante è in discussione proprio stasera, lunedì 30 ottobre, nella seduta del Consiglio Comunale di Bellagio, con il punto all’OdG: “Adozione 1° variante urbanistica al Piano dei servizi ed al Piano delle regole con relativa verifica di esclusione dalla VAS”, per la quale l’Amministrazione Comunale ha appunto ipotizzato l’esclusione dalla VAS.
Al contrario, secondo il Coordinamento ‘Salviamo il Monte San Primo’ – formato da 33 associazioni – “l’esclusione dalla VAS farebbe mancare quella necessaria valutazione e approfondimento sugli impatti ambientali e paesistici, che la legge prevede come necessari per ogni intervento di pianificazione del territorio. Questo vale, a maggior ragione, per un territorio con grandi valenze paesaggistiche qual è quello di Bellagio, territorio che però ha, nel contempo, molte fragilità anche dal punto di vista idrogeologico”.
Questo il testo della lettera-appello del Coordinamento ‘Salviamo il Monte San Primo’:
Gentili Consiglieri,
con la presente il Coordinamento ‘Salviamo il Monte San Primo’ – al quale aderiscono 33 associazioni -,
considerato che il 30 ottobre sarete chiamati a esprimere il vostro voto sul punto all’ordine del giorno che riguarda l’“Adozione 1° variante urbanistica al Piano dei servizi ed al Piano delle regole con relativa verifica di esclusione dalla VAS”, per la quale è stata appunto ipotizzata l’esclusione dalla VAS, fa appello alle S.Vs, affinché la proposta di delibera venga rinviata per poter assoggettare alla VAS la variante in esame.
Le motivazioni relative a quanto sopra sono contenute nelle nostre osservazioni, già fatte pervenire (a settembre 2023) nei termini di legge al Comune di Bellagio.
Si rammenta che, al contrario, l’esclusione dalla VAS farebbe mancare quella necessaria valutazione e approfondimento sugli impatti ambientali e paesistici, che la legge prevede come necessari per ogni intervento di pianificazione del territorio. Questo vale, a maggior ragione, per un territorio con grandi valenze paesaggistiche qual è quello di Bellagio, territorio che però ha, nel contempo, molte fragilità anche dal punto di vista idrogeologico.
Certi che terrete nella giusta considerazione il presente appello, ed i relativi contenuti delle ns osservazioni, con l’occasione porgiamo distinti saluti.
Coordinamento ‘Salviamo il Monte San Primo’