ERBA – Grande successo per I Promessi sposi dei ragazzi dell’ultimo anno della Scuola Primaria di via Cesare Battisti, che hanno vinto il concorso provinciale Opera Domani del Teatro sociale di Como, in scena venerdì sera al Teatro Excelsior in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura Città di Erba e l’Istituto Comprensivo Giancarlo Puecher.
Ad aprire la serata, sul palco del Teatro Excelsior c’era la radiosa insegnante Caterina Monteleone della Scuola Primaria di via Cesare Battisti, nonché responsabile del progetto che ha portato alla vittoria i ragazzi della Primaria durante il concorso provinciale Opera Domani.
L’insegnate Monteleone ha così introdotto lo spettacolo spiegandone la realizzazione e i contenuti, oltre a porgere i suoi sentiti ringraziamenti: “Abbiamo deciso di lavorare su un testo classico quest’anno, ovvero I Promessi sposi. Per la realizzazione degli accessori, legati ai costumi di scena, abbiamo collaborato con la cooperativa sociale Il Melograno, gli utenti sono venuti a scuola accompagnati dai loro educatori e insieme ai nostri alunni abbiamo realizzato, con la tecnica del modellino intrecciato, i cestini e le Lucie, la tipica barchetta del Lago di Como. Durante alcune ore di italiano, il professore di lettere Edo Passeretti, grande estimatore del Manzoni, è intervenuto nelle nostre classi per la lettura e il commento di alcuni capitoli. Sono state poi individuate le tematiche dello spettacolo, ovvero la giustizia, la violenza, la carestia, la fame, la pestilenza, la provvidenza divina, la fiducia nelle proprie azioni. Il laboratorio teatrale ha visto poi tutti noi docenti coinvolti da gennaio ad oggi. Per il laboratorio musicale, abbiamo avuto la preziosa e generosa collaborazione da parte del Gruppo folkloristico Città di Erba I Bej e del Maestro Enrico Pina che ha saputo ereditare il patrimonio musicale da suo padre Giuseppe Pina, direttore de I Bej per oltre quarant’anni che tutti noi vogliamo ricordare stasera”.
Sul ricordo di Giuseppe Pina, uno scroscio di applausi calorosi ha interrotto per alcuni istanti il discorso dell’insegnante Monteleone, la quale però ha subito saputo riprendere parola per concludere: “Grazie al Maestro Enrico Pina, i bambini hanno imparato a suonare il flauto di pan e le bambine a cantare in dialetto brianzolo. Per dare a tutti gli alunni la possibilità di recitare le parti da loro scelte, lo stesso personaggio è stato interpretato da più alunni. Prima di dare il via alla serata, vogliamo ringraziare il dirigente scolastico Carlo Calvi, Daniela Pina, i collaboratori scolastici, il sindaco Marcella Tili, l’assessore all’Istruzione e alla Cultura Franco Brusadelli, tutto il personale dell’ufficio scolastico del comune di Erba, il presidente de I Bej Angelo Molinari e un grande ringraziamento a tutti voi e ai vostri bambini”.
Uno spettacolo quello dei ragazzi della Scuola primaria che ha saputo onorare la storicità del territorio locale, con i suoi usi e costumi, così come la memoria del grande Alessandro Manzoni, e che presto verrà riproposto al Teatro sociale di Como, probabilmente il 7 maggio.
Fra i presenti, in prima fila, il sindaco Marcella Tili che ha subito mostrato la sua soddisfazione e il suo orgoglio dichiarando: “Da parte mia e da parte dell’Amministrazione comunale è doveroso ringraziare, fare i complimenti ed essere intimamente contenti perché il risultato ottenuto dai nostri ragazzi, dal preside Calvi, dai professori, dalle insegnanti, grazie anche alla proficua collaborazione con il gruppo folcloristico I Bej, è stato veramente incredibile, sono arrivati primi in tutta la provincia e direi che questo è motivo di grande orgoglio, ovviamente per I Bej non c’è un modo migliore per festeggiare i loro 90 anni, sono stati capaci non soltanto di insegnare ai ragazzi gli usi e costumi del nostro territorio ma anche di portare all’aggregazione. Questo non è stato altro che un messaggio di pace, una dimostrazione in più che la vera aggregazione la si fa con la cultura. In nostri ragazzi hanno imparato non solo la nostra storia e quella di un grandissimo scrittore qual è stato Alessandro Manzoni ma hanno sopratutto imparato a lavorare insieme, a vivere esperienze comuni e questo è il modo migliore per favorire un’integrazione vera. Anche perché si può vivere gomito a gomito, imparando a conoscere veramente l’altro e il diverso, e vivendo comunque in pace. Ovviamente i ragazzi sono stati meravigliosi, il Maestro Enrico Pina è una persona unica, quindi posso dire di essere molto contenta e soddisfatta”.
D’accordo con il sindaco, l’assessore all’Istruzione e alla Cultura Franco Brusadelli, anche lui presente ad assistere allo spettacolo, che ha subito manifestato tutto il suo orgoglio per il grande successo ottenuto dai ragazzi: “Ho passato tutta la mia vita nel mondo della scuola, prima direttamente come allievo, poi come docente e successivamente come dirigente scolastico, e ora indirettamente come assessore all’Istruzione e alla Cultura, posso ritenermi più che soddisfatto dello spettacolo che hanno presentato stasera i ragazzi dell’ultimo anno della primaria che hanno realizzato insieme a I Bej, con il quale hanno anche vinto il concorso provinciale tenutosi al Teatro sociale di Como, classificandosi primi fra tutte le scuole della provincia. Oltre alla soddisfazione personale, questo è anche motivo d’orgoglio per la stessa città di Erba perché questi ragazzi hanno portato il nome della città per tutta la provincia, oltretutto i ragazzi porteranno questo spettacolo al Teatro sociale di Como, poi ovviamente lo spettacolo realizzato è un romanzo tanto caro a noi, visto che sono I Promessi sposi e che Erba è molto vicina a Lecco, ci sentiamo maggiormente coinvolti da questo punto di vista. Da parte mia, è doveroso porgere i miei sentiti ringraziamenti alle insegnati, che in questi mesi hanno preparato i ragazzi, così come a I Bej, una delle associazioni più longeve del nostro territorio, e al Maestro Enrico Pina che ha supportato i ragazzi”.
Non poteva poi di certo mancare il Presidente del Gruppo folkloristico Città di Erba I Bej Angelo Molinari, che con un volto sprizzante di gioia, ha espresso tutta la sua soddisfazione per il progetto portato avanti dal gruppo I Bej con la primaria: “Sono entrato nel gruppo de I Bej quando avevo 18 anni e adesso che ne ho molti di più, diciamo 79, sono sempre attivo e presente perché I Bej mi mantengono giovane, mi hanno riportato alla scuola elementare, che tanti anni fa avevo frequentato, e mi hanno fatto tornare bambino. E’ stata per me una grandissima soddisfazione e un piacere immenso”.