ERBA – Più di 400 persone mercoledì sera, 24 gennaio, hanno assistito al secondo appuntamento della rassegna “L’umanità ha perso il filo“ organizzata in occasione del Mese della Pace 2024: protagonista della serata Giulio Cavalli che, attraverso un emozionante monologo, ‘A casa loro’, ha raccontato sulla base dei testi del giornalista Nello Scavo la tragedia dei profughi che tentano di trovare una nuova possibilità di vita rischiando la loro esistenza per terra e per mare.
“Il pubblico silenzioso ha saputo farsi partecipe del dramma di uomini e donne troppo spesso considerati numeri, corpi, pacchi, rifiuti…Così come lo sono, purtroppo, gli uomini e le donne che nell’indifferenza colpevole di molti di noi, stanno perdendo la vita sotto i bombardamenti che non vengono fatti cessare” fanno sapere gli organizzatori della rassegna, soddisfatti del riscontro fino ad ora dimostrato dal pubblico.
“La scorsa settimana 300 persone hanno seguito le riflessioni di Tarquinio e di Ambrosini, cercando di trovare una chiave di lettura condivisa intorno a ciò che sta accadendo nel mondo”.
“Intorno a serate come queste crediamo si possa tentare di costruire un impegno civile che parta dalla conoscenza, crei consapevolezza, esiga coraggiosa esposizione e spinga ad alzare lo sguardo, oltre le meschinità in cui si è impantanata tanta convivenza sociale e tanta politica” concludono gli organizzatori.
La rassegna proseguirà mercoledì 31 gennaio con l’evento ‘Più forte dell’odio’, un dialogo a più voci con Lucia Capuzzi (inviata speciale di Avvenire), Barbara Stefanelli (vice direttrice vicaria del Corriere della Sera), Egidia Beretta (mamma di Vittorio Arrigoni, giornalista ed attivista morto a Gaza nel 2011) e Giulia Ceccutti (associaizone italiana Amici di Neve Shalom Wahat al-Salam). Appuntamento alle ore 21 presso la Sala della Comunità in via San Maurizio 11, ingresso libero.