ALZATE BRIANZA – Il centro polifunzionale per l’infanzia “Logos” è diventato realtà. La struttura di via Don Vitali, a Fabbrica Durini, è stata inaugurata nella mattinata di sabato 10 maggio.
Il centro si propone quale possibile risposta a una serie di bisogni specifici rilevati attraverso un’approfondita analisi del contesto sociale e territoriale: la cooperativa Sociale Lavoro e Solidarietà (Csls), che gestirà la struttura, collabora ormai da un decennio con il comune di Alzate e diversi comuni limitrofi andando a coprire, con i propri servizi, le necessità di ampi territori del piano di zona di Mariano, Cantù ed Erba.
Il centro offre risposte e approcci diversi a problematiche sanitario-riabilitative, educative e sociali e si rivolge a bambini da 0 a 11 anni. I disturbi di cui si occuperà il centro sono quelli del linguaggio (disartria, disordine fonologico, mutismo selettivo/elettivo, balbuzie, ritardo del linguaggio, deglutizione atipica), quelli dell’apprendimento (dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia), quelli della relazione, quelli del comportamento e offrirà risposte a difficoltà/ritardo psicomotorio. Gli specialisti del centro si occuperanno di valutare i bisogni, erogare terapie riabilitative, trattamenti, corsi pre/post partum, interventi a sostegno della genitorialità e della famiglia e attività socializzanti, formative, educative e psicologiche.
Nel centro sarà presente il responsabile sanitario (medico pediatra), dei terapisti della riabilitazione (logopedista, psicomotricista, musicoterapista, arteterapista, danzaterapista) e figure quali l’osteopata, la puericultrice, lo psicologo, lo psicoterapeuta e l’educatore.
A tagliare il nastro il sindaco Massimo Gherbesi, in rappresentanza del Comune che ha investito circa 200 mila euro nella struttura, e la consigliera regionale Daniela Maroni, che ha portato i saluti di Regione Lombardia che ha fornito un contributo di circa 50 mila euro. Prima dei saluti, don Lodovico Colombo ha dato la sua benedizione. “Esprimiamo una preghiera perchè il Signore benedica questi luoghi e il lavoro che in essi sarà svolto”.
Poi ha preso la parola il sindaco, ringraziando tutti i presenti, le istituzioni e le associazioni. “Queste strutture non nascono per caso ma per mettere in rete dei servizi. Il centro nasce all’interno della struttura che ospita il nido “Pimpiripetta Nusa” che abbiamo riqualificato e che in passato ospitava scuole elementari ed asilo. In un’ottica di razionalizzazione abbiamo riunito le elementari nel polo scolastico, mentre questi luoghi li abbiamo destinati all’infanzia. Il comune di Alzate è cresciuto con gli anni, ci sono tante nuove famiglie e bambini e, di conseguenza, nuove esigenze. La prima risposta dell’Amministrazione è stato l’asilo nido che lavora con richieste di partecipazioni sovracomunali e ora è diventato realtà questo centro in cui abbiamo tanto creduto. E’ una bella struttura, riqualificata, i cui lavori termineranno la prossima settimana con il rifacimento di tutti i serramenti del nido”.
E sul progetto ha specificato ancora meglio Dario Viganò: “E’ un progetto di vecchia data, risale al 2008, partito con una richiesta di finanziamento in Regione. L’obiettivo era quello di ridestinare questa struttura all’infanzia. Anche senza che arrivassero aiuti dalla Regione, il Comune ha portato avanti l’idea, stanziando la propria parte, finché, nel 2010, è arrivata la buona notizia del contributo da parte della Lombardia”.
“Questo è un risultato importante – ha affermato la consigliera Maroni – Frutto di un lavoro fatto con la testa e con il cuore e destinato a far fronte ai problemi dei bambini. Oggi i disturbi sono tanti e le famiglie hanno bisogno di strutture vicine. Non bisogna pensare che questo centro sia in contrapposizione con altre realtà del territorio: occorre fare rete“.
Anche la presidente della fondazione Clotilde Rango, la signora Livia Mandruzzato, ha portato la sua testimonianza: “Quando nasce un bambino diverso dagli altri in una famiglia sembra sia la fine del mondo”. E’ importante dunque che ci siano strutture in grado di accogliere i bambini e i loro genitori.
“Si tratta di un bellissimo intervento per le famiglie”, ha infatti commentato il presidente della Csls, Fausto Tagliabue. “E’ un momento prezioso – ha spiegato poi la dottoressa Elisabetta Alberti – E’ bello vedere da parte delle istituzioni un impegno economico nei confronti della comunità. Da uno spiraglio di luce. Questo, infatti, è un progetto voluto dal Comune e dal sociale. Il punto di arrivo di un cammino che parte da lontano, ma anche un punto di inizio per dare una risposta ai diversi bisogni che la comunità presenta e su cui lo Stato non può più fare nulla. Il nostro sarà un centro privato ma convenzionato con i Comuni. Ci sarà un responsabile sanitario, a garanzia della qualità dei servizi, e poi operatori titolati. Per quanto riguarda gli spazi, sono ampi e mobili. Ci sono due aule per la psicomotricità, una stanza per la logopedia, una per il medico e l’osteopata. Da qui a settembre ci faremo conoscere, proponendo alle famiglie dei bambini all’ultimo anno della scuola dell’infanzia e di seconda elementare uno screening gratuito“.
Per contattare “Logos” si può fare riferimento alla responsabile del centro, la dottoressa Alberti: 347-5076068 o elisabetta.alberti@cenasca.eu.
