La missiva che abbiamo ricevuto e che pubblichiamo è a firma del Segretario regionale Partito della Rifondazione Comunista / Sinistra Europea – Lombardia ed indirizzata anche al sindaco di Erba e a tutto il Consiglio Comunale
ERBA – Riceviamo e pubblichiamo:
“Questa mattina sono stato al mercato di Erba e, all’altezza dell’ingresso di Via Licinio mi sono imbattuto in una scena che mi ha riportato con la mente ai primi anni del secolo scorso…
In quella piazzola, infatti, vi era una bancarella che, tra gli schiamazzi tipici del mercato, vendeva animali vivi – nello specifico conigli e galline – stipati in piccole gabbie ed in evidente stato di stress causato dal sovraffollamento delle loro celle, dal frastuono e dal caldo afoso.
Non sono un avvocato e non mi addentrerò pertanto nella spinosa questione della domanda “questo tipo di maltrattamento animale è legale?”, ma vorrei comunque fare alcune riflessioni e porvi alcune domande:
- Partendo dal presupposto che sul piano etico la mercificazione di animali vivi mi lascia quantomeno estremamente perplesso ritenete che, alle soglie del 2025, in una fase storica dove il tema dell’antispecismo quale lotta riconosciuta alle discriminazioni sta finalmente prendendo piede, sia possibile permettere che in un mercato rionale vi sia una bancarella che maltratta galline e conigli sotto gli occhi di tutta la città’?
- Qualcuno ha verificato lo stato di salute dei capi “in vendita” e che le condizioni nelle quali vengono esposti corrispondano ai parametri necessari? A me le gabbie dei conigli e soprattutto quelle delle galline (foto in allegato) sono apparse addirittura più piccole del consentito.
Probabilmente proprio perché in questo Paese le leggi sul rispetto delle altre forme di vita mancano, mi si risponderà che non vi è alcuna violazione di leggi in materia di maltrattamento animale ma, una cosa ve la voglio dire: non c’è bisogno di essere vegani (io, ad esempio, non lo sono) per rabbrividire passando da quella zona del mercato di Erba, ed auspicando che chi dovrà a livello istituzionale verificare verificherà… non potrò che esimermi dal tornarci ed invitare a fare lo stesso.
Cordiali saluti”
Fabrizio Baggi
Segretario regionale Partito della Rifondazione Comunista / Sinistra Europea – Lombardia