MAGREGLIO – Continua la petizione per promuovere la fusione del paese con Bellagio e Civenna e fermare così l’idea della maggioranza di lasciare Magreglio come realtà autonoma (o di optare per altre formule di unione, ad esempio con Asso). La prima tranche di firme era stata protocollata lo scorso 23 maggio e, gli aderenti alla petizione erano stati ben 317. I consiglieri di minoranza delle liste civiche “Per Magreglio” e “Servire Magreglio” avevano però annunciato che la raccolta sarebbe proseguita, nell’unico intento di far cambiare idea alla Giunta. Così, pochi giorni fa, sono state protocollate in Comune altre 34 firme a sottoscrizione della petizione.
In totale 317 più 34, ovvero 351, cittadini di Magreglio su 508 aventi diritto al voto hanno sottoscritto la petizione affinchè venga avviato l’iter di costituzione del nuovo comune con le comunità di Bellagio e Civenna.
“L’attuale maggioranza (ormai priva del Sindaco Giovanna Arrigoni Bolgè, perchè condannato per il reato di falso e peculato e quindi sospeso dal Prefetto, con in testa il vicesindaco Paolo Ceruti) non intende ragione e non permette ai cittadini di Magreglio di esprimersi democraticamente attraverso lo strumento del referendum regionale, su di una scelta fondamentale per il futuro dell’intera comunità – spiega il consigliere di minoranza Alberto Ceruti – Per intralciare la volontà dei cittadini (351) chiaramente espressa dalle sottoscrizioni della petizione, hanno recentemente deliberato di effettuare un referendum comunale, ponendo due quesiti che a nostro avviso sono suggestivi, fuorvianti e contradditori (vedi articolo)”.
