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Il coordinatore della Protezione Civile: “Ciò che è accaduto in Emilia può accadere anche qui”

Caterina Franci 26 Maggio 2023

Attualità, Erba

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stefano casartelli
Stefano Casartelli, coordinatore del Gruppo Intercomunale di Protezione Civile Erba Laghi

ERBA – “Ciò che è successo in Emilia Romagna può succedere anche nel nostro territorio. Dobbiamo prendere atto di un profondo cambiamento climatico in corso, che porterà ad avere sempre più frequentemente lunghi periodi di siccità alternati a ‘brevi’ e concentrati periodi di pioggia. Questo comporta la necessità di intervenire sulla manutenzione, anche strutturale, del territorio“.

Lo ha dichiarato il coordinatore della Protezione Civile Erba Laghi Stefano Casartelli in merito all’alluvione che ha messo in ginocchio l’Emilia Romagna, terra in cui da giorni sono operativi anche gli uomini, le donne e i mezzi della Colonna Mobile della Protezione Civile di Como.

“Io non sono un esperto né un tuttologo ma sicuramente possiamo fare dei ragionamenti – ha continuato Casartelli – ci sono condizioni meteorologiche particolari e anomale, come quella che si è verificata in Emilia Romagna, un territorio già fragile dal punto di vista idrogeologico che ha subito tutte le disastrose conseguenze del caso. Ma quel che è accaduto lì, può accadere anche qua, penso a tutta la piana d’Erba: la prima diga d’Italia è nata qui proprio per regimare le acque del Lambro, un bel po’ di anni fa non era raro che comuni come Pusiano avessero l’acqua in piazza”.

“Ci sono territori con rischio idrogeologico più marcato di altri, ma oramai questo è un problema comune in tutta Italia, poche zone esenti, credo. Per ciò che ci riguarda come Protezione Civile, durante l’anno svolgiamo principalmente interventi legati a frane, smottamenti, allagamenti. Poi c’è stato questo lungo periodo di siccità: fino all’altro ieri quasi non avevamo acqua da trasportare con le botti e incrociavamo le dita per scongiurare incendi boschivi, ora invece siamo letteralmente sommersi”.

Da qui, continua Casartelli, l’importanza della manutenzione di fiumi, versanti, luoghi sensibili, che deve essere prioritaria: “Per quanto riguarda gli otto comuni sotto la competenza della Protezione Civile Erba Laghi abbiamo un elenco di punti di monitoraggio che andiamo a controllare tutti i fine settimana. Se si tratta di leggere ostruzioni di solito interveniamo subito oppure i Comuni si occupano di attivare le loro imprese. Quello che però occorrerebbe è soprattutto una manutenzione strutturale che la singola Protezione Civile non può attuare da sola – sottolinea Casartelli – Serve il coinvolgimento di chi amministra il territorio e dei vari enti preposti, un lavoro importante e difficile da coordinare”.

Il coordinatore ha concluso: “Non sempre è facile fare manutenzione in maniera puntuale perché in alcuni casi la legge non lo consente. Non voglio aprire polemiche, ma non è raro che non possiamo rimuovere la ghiaia per ammassare l’alveo di un torrente perché non è permesso e purtroppo anche questo influisce sulla messa in sicurezza di alcune situazioni”.