“5 colpi alla ‘ndrangheta”, successo per la rassegna del Circolo Ilaria Alpi

Caterina Franci 10 Dicembre 2017

Attualità

Il Procuratore Capo di Como Nicola Piacente

 

INVERIGO – “Non basta l’intervento della Magistratura, tutti dobbiamo impegnarci per combattere le mafie”; e ancora: “Vittime di mafia ve ne sono, ma nel nostro territorio esiste anche molta omertà. Si può inoltre dire che la vera vittima della criminalità organizzata è la comunità intera”. E’ questo, in estrema sintesi, il senso dell’intervento pronunciato dal Procuratore Capo di Como, dott. Nicola Piacente, in occasione dell’incontro finale della Rassegna sulle mafie “5 colpi alla ‘ndrangheta”. Davanti ad un pubblico numeroso e interessato, riunitosi nel Piccolo Teatro di S. Maria di Inverigo, il procuratore Piacente ha ricordato le azioni della Magistratura a contrasto della presenza mafiosa in provincia di Como (anche in riferimento alle recenti inchieste giudiziarie che hanno interessato Cantù), allargando lo sguardo anche alle dinamiche della criminalità organizzata a livello nazionale ed internazionale.

Nel complesso la Rassegna “5 colpi alla ‘ndrangheta” ha riscosso molto interesse e partecipazione: durante i cinque incontri itineranti (tenutisi nell’ordine a Lurago d’Erba, Carugo, Mariano Comense, Arosio e, appunto, Inverigo) si è discusso in particolare dell’impegno diretto dei cittadini e dei comuni nella lotta alle mafie. Infatti il filo conduttore è stato proprio il tema: “Sconfiggere le mafie. Ognuno di noi può fare qualcosa”. La Rassegna è stata organizzata dal Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, in collaborazione con i Comuni e le Biblioteche di Arosio, Carugo, Inverigo, Lurago d’Erba e Mariano Comense.

Si ricordano brevemente i titoli dei cinque incontri della Rassegna:

– 8 novembre a Lurago d’Erba: “La lotta alla corruzione e il monitoraggio civico”;

– 15 novembre a Carugo: “Una comunità antimafia: i social, la rete”;

– 22 novembre a Mariano Comense: “Le Reti istituzionali antimafia e l’utilizzo dei Beni confiscati”;

– 29 novembre ad Arosio: “L’assistenza alle vittime della criminalità organizzata e il racket della prostituzione”;

– 6 dicembre a Inverigo: “La lotta alle mafie e le vittime della criminalità organizzata in provincia di Como”.

Nell’ambito della Rassegna sono state inoltre divulgate le informazioni relative alla rete di aiuto e assistenza che viene data alle cosiddette vittime della criminalità organizzata, che purtroppo esistono anche nel territorio della provincia di Como. Le vittime possono rivolgersi agli sportelli “Ri-Emergo” (www.sportelliriemergo.it) presenti presso tutte le Camere di Commercio della Lombardia (per Como legalita@co.camcom.it), o al servizio “SOS Giustizia” organizzato dall’associazione Libera (sportellolombardia@libero.it).

La Rassegna è stata realizzata nell’ambito del progetto dal titolo “Creare una comunità alternativa alle mafie. Sostegno alle vittime della criminalità organizzata”, che vede come capofila il Comune di Como, a cui hanno aderito molti comuni della provincia. Il progetto ha lo scopo di creare coscienza critica sulla presenza delle mafie ed è realizzata nell’ambito dell’accordo di collaborazione sottoscritto con Regione Lombardia per gli interventi di assistenza e aiuto alle vittime di reati di stampo mafioso e della criminalità organizzata, presenti anche in provincia di Como.

Molto interesse ha suscitato anche la mostra di graphic novel dal titolo “Vittime di mafia”, che è stata allestita in modo altrettanto itinerante nei cinque comuni interessati dalla Rassegna.