Annone di Brianza

Un giro in bici @5. Alla scoperta della ciclopedonale del Lago di Annone

Lorenzo Colombo 27 Maggio 2018

Annone di Brianza, Sport

ANNONE BRIANZA – Ritorna la bella stagione e ritorna anche l’appuntamento con speciale “Un giro in bici”, alla scoperta dei percorsi ciclo pedonali dell’erbese.

Nonostante il mese di maggio sia stato poco clemente dal punto di vista del meteo siamo riusciti a sfruttare le finestre di bel tempo per compiere il giro intorno al Lago di Annone, scoprendo la sua ciclopedonale: un itinerario di 14 km interamente ciclabile eccetto per 3 km, dove si va incontro ad un breve tratto di statale e ad alcune strade secondarie.

Il parcheggio in via Isella, punto da dove siamo partiti per il nostro giro

 

Si parte da via Isella appena fuori dalla statale, a Civate, dove è possibile parcheggiare la propria auto. Dal parcheggio si imbocca poi la via ciclo pedonabile che per i primi km costeggia la ss36. In alternativa a questo parcheggio, vi è un’area di sosta più grande e sempre gratuita pochi metri dopo.

Tratto interessato da allagamenti

 

Il primo tratto del percorso si sviluppa segue la Statale 36. Per un tratto bisognerà imboccare un breve e stretto passaggio per evitare un’area del percorso spesso interessata da allagamenti.

Terminato il tratto che costeggia la statale si farà ingresso nell’area boschiva di Annone Brianza.

 

Il percorso con partenza e arrivo a Isella (Civate)

 

Lungo il percorso si nota l’assenza di cartelli con le indicazioni nei pressi delle varie biforcazioni: la segnaletica relativa al percorso ciclo pedonale è praticamente assente, ciò potrebbe portare fuori strada facilmente.

Attraversato Annone Brianza, si giunge a Donzeno per poi approdare subito ad Oggiono, dove si costeggiare il lago, seguendo sempre la via ciclo pedonabile. Da qui si prosegue sulla costa fino a raggiungere il ristorante Santa Polenta.

Tratto di strada provinciale

 

Da qui si imbocca un tratto di strada provinciale per 1/2 km per poi immettersi nuovamente sulla ciclabile.

L’ultimo  tratto si caratterizza da tratti asfaltati alternati a tratti sterrati, immersi nel bosco. Si arriva nei pressi di una piccola chiusa che si oltrepasserà grazie ad un ponte metallico.

Si giunge infine ad un cavalcavia che collega il percorso ciclabile con le aree di sosta precedenti.

In definitiva, un ottimo percorso che ha grandi potenzialità per la la sua lunghezza, ben 14 km, e per il contesto naturalistico in cui è inserito. Nota dolente la segnaletica, spesso assente e confusionaria.

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Un giro in bici@1. Pedalando intorno al Lago di Alserio

Un giro in bici@2. All’interno della meravigliosa Oasi di Baggero

Un giro in bici@3. Pedalando intorno al Lago del Segrino

Un giro in bici@4. Verso l’Eremo di San Salvatore

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