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Kayak, arrampicata e nuoto: al “Galilei” non è la semplice “ginnastica”

Admin Altreforme 13 Maggio 2015

Erba, Scuola

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erba_liceo_galilei_professori_Giancarlo_ciceri_Michela_cancelliere_Stefano_zanettiERBA –  L’ora di ginnastica è sempre stata la più amata, da sempre. Oggi però l’espressione “fare ginnastica” ai ragazzi del liceo scientifico “Galileo Galilei” va decisamente stretta. Scienze motorie, come oggi si chiama questa materia, insegna infatti non solo a conoscere il proprio corpo e le proprie potenzialità, ma soprattutto offre un ventaglio di proposte agli studenti che permette loro di approcciare nuovi sport, ma, soprattutto, di crescere sotto ogni punto di vista.

Nell’ottica di un continuo rinnovamento dell’ambiente scolastico, con la chiara finalità di migliorare il potenziale di ciascun studente, la scuola superiore di Erba si è sempre distinta. Merito di un personale docente attento e capace e di un dirigente, nell’attuale persona del professor Giancarlo Galli, particolarmente sensibili ai cambiamenti richiesti alla scuola per meglio essere al servizio degli studenti. In questi cambiamenti rientra anche l’ora di educazione fisica, che vede nei professori Stefano Zanetti, Giancarlo Ciceri e Michela Cancelliere i propri referenti. “La scuola superiore si deve prefiggere come obiettivi quello fondamentale di sviluppare gli aspetti cognitivi, senza però sottovalutare quelli motori che, nella piena età dello sviluppo, sono altrettanto importanti – sottolinea il professor Zanetti – Per questo da qualche anno sono stati inseriti nell’ambito della nostra materia una serie di progetti per rendere il corso di studi ancora più appetibile”.

Un percorso che si snoda nell’arco di tutti e cinque gli anni, ponendosi obiettivi sia pratici che teorici. Per ogni anno si è scelto di sviluppare un particolare percorso, adatto all’età degli studenti. 

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Da sinistra, Giancarlo Ciceri, Michela Cancelliere e Stefano Zanetti, professori di scienze motorie al liceo “Galilei” di Erba

 

In prima si parte con un test per imparare a conoscersi e presentarsi agli insegnanti, così da poter avere una base di partenza su cui costruire il lavoro. “Offriamo loro attività sportive spesso nuove con l’intento di metterli alla prova – prosegue Zanetti – Il messaggio che vorremmo arrivasse loro è che attraverso la fatica e l’impegno si possono raggiungere degli obiettivi che magari inizialmente pensavamo fossero inarrivabili. Lo scopo è proprio quello di metterli in difficoltà per fargli tirare fuori la grinta”. Una lezione di vita, insomma, più che il mero raggiungimento della sufficienza.

Per questo in prima ci si sfida con l’altezza, con un’escursione al Jungle Rider Park. “Lavoriamo sul controllo del nostro corpo, con esercizi nella seconda parte dell’anno su pre-acrobatica e ginnastica artistica“.

In seconda si passa al nuoto, con un corso di otto lezioni che, per i più esperti, viene finalizzato alle tecniche di salvamento, così che i ragazzi possano prendere anche il brevetto. Si passa poi all’arrampicata sportiva, sperimentata per la prima  volta quest’anno, ma che dal prossimo settembre diventerà curriculare a tutti gli effetti.

In terza si passa alla sperimentazione dell’equilibrio dinamico, con esercitazioni sui pattini in linea e, successivamente, un paio di giorni sulla neve per testare lo stesso principio sugli sci. 

In quarta quest’anno ai ragazzi è stata proposta un’introduzione sul kayak, con un’uscita sul lago di Pusiano. “Cerchiamo di restare legati al nostro territorio, presentando ai ragazzi le potenzialità che offre”, precisa il professore di scienze motorie.

Infine in quinta viene affrontato un percorso mirato sulle pratiche di primo soccorso e, dal prossimo anno, sull’atletica leggera.

Un lavoro progressivo insomma, finalizzato al raggiungimento di obiettivi chiari che permettano ai ragazzi (che quest’anno sono circa 600) di accrescere la fiducia in se stessi e migliorare la coordinazione motoria.

“Ogni esperienza fatta permette di arricchirsi – sottolinea in chiusura il preside Galli – La scuola pubblica in particolare deve essere in grado di offrire servizi e opportunità a tutti gli studenti, dandogli le possibilità di crescere sotto ogni aspetto”.