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Servizi sociali: inaugurati a Erba due nuovi Fiat Doblò

Admin Altreforme 13 Giugno 2014

Erba, Sanità

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ERBA – Sono stati inaugurati sotto il sole caldo delle 12 di venerdì 13 giugno i due nuovi mezzi del progetto “Liberi di Essere, Liberi di Muoversi”.

La società “Mobility Life”, rappresentata da Giancarla Redaelli e Aurelio Brambilla, è riuscita nell’intento di coinvolgere il territorio per il finanziamento di due Fiat Doblò a disposizione dei Servizi sociali per far fronte alle esigenze delle persone più fragili.

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I due mezzi sono già in funzione dallo scorso mese di settembre: vengono chiesti in comodato gratuito attraverso i Servizi sociali e possono essere utilizzati dagli anziani per necessità sanitarie, la spesa o per essere accompagnati al mercato il giovedì mattina, dai bambini per i servizi scolastici, oppure dai disabili (uno dei due mezzi è attrezzato con elevatore idraulico e omologato per il trasporto di ausili per disabili).

All’inaugurazione, che si è svolta alla presenza degli sponsor, è dapprima intervenuto l’assessore Nicola Antonicelli: “Erba è tra i primi Comuni che hanno aderito al progetto – ha affermato – Siamo alla seconda edizione e sono state coinvolte più aziende che hanno messo un grande cuore nel rispondere a questo bisogno. Grazie per i vostri sacrifici”.

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“E’ un risultato incredibile – ha commentato il sindaco Marcella Tili – Io avevo dei dubbi sulla riuscita: il momento è difficile per tutti. E invece il territorio ha risposto bene. Un grazie agli sponsor quindi che, oltre a doversi occupare delle proprie attività, riescono ad avere un pensiero anche per chi ha più difficoltà”.

“Grazie per aver creduto ancora nel progetto e in noi – ha commentato la Redaelli di “Mobility Life” – E’ stato faticoso ma chi aveva già aderito la prima volta quattro anni fa è stato un esempio per altre persone che si sono avvicinate all’iniziativa. Erba è stato uno dei primi, oggi sono i 33 comuni a proporre questo progetto. Dovete essere orgogliosi”.

Infine un pensiero e una preghiera da parte del prevosto, don Giovanni Afker: “Questo progetto si rivolge a quella parte della popolazione più fragile e più debole e che ha bisogno di più cura e più affetto. A riscaldare questi mezzi quindi c’è un pizzico di cuore”.

E’ seguito il taglio del nastro con gli sponsor che hanno sostenuto il progetto.