Erba

Avis, l’App adottata a Erba presto operativa in tutta Lombardia

Caterina Franci 23 Luglio 2018

Erba, Sanità

Andrea Cattaneo, Presidente Avis Erba

ERBA – L’App Avis Net, già adottata da Avis Erba presto sarà operativa in tutta la Regione Lombardia, per tutte le Avis locali che vorranno utilizzarla. Dopo l’ottimo risultato di utilizzo dell’App AvisNet da parte dei donatori iscritti ad Avis Erba infatti, anche Avis Regione Lombardia ha pensato di dotarsi della medesima procedura, un metodo per rendere più semplice il contatto con i donatori e migliorare i rapporti con le Avis territoriali e  Avis Provinciali.

Con questa applicazione è possibile avere sempre tutte le informazioni personali necessarie alla donazione, dai tempi di sospensione temporanea, ai tempi di intervallo fra una donazione e l’altra, all’archivio delle proprie donazioni ed anche le prenotazioni, che però dovranno essere sempre validate dalla sede.

“Continuiamo ad adoperarci – ha spiegato il Presidente Andrea Cattaneo – per  migliorare il rapporto con i nostri donatori, la nostra APP è un’idea che è piaciuta molto, è interattiva ed è un’assistente nella carriera di un donatore. Rimane un unico aspetto da superare ed è la possibilità di mettere a disposizione dei donatori i referti periodici, siamo in attesa di capire con il nosocomio erbese quale procedura di sicurezza possa essere attivata”.

“Oggi Avis è il garante del sangue in Italia poiché rappresenta chi, ispirato a principi solidaristici, mette a disposizione la materia prima indispensabile per il funzionamento e l’autosufficienza del sistema trasfusionale nazionale. Inoltre, riafferma la centralità e il ruolo attivo del donatore nel “sistema sangue” e si fa promotrice di una nuova cultura della donazione e del volontariato e di una moderna ed efficiente gestione della politica trasfusionale”.

Negli anni Avis diventa sempre più “giovane”: continua a crescere il numero dei donatori di sangue tra i 18 e i 30 anni, in particolare alunni delle quinte superiori e studenti universitari, che hanno deciso di diventare avisini. Merito dell’attività di formazione e sensibilizzazione che l’associazione dei donatori di sangue promuove costantemente sul territorio e merito anche di una generazione di giovani, che si dimostra sensibile e disponibile al dono.

“È un dato che ci rende particolarmente orgogliosi perché ci conferma che il lavoro per farci conoscere sta dando buoni frutti. Rimane comunque necessario continuare a sensibilizzare un sempre maggior numero di persone e accrescere il senso di appartenenza ad AVIS dei nostri soci, far sentire i donatori/avisini come parte integrante di un’Associazione che da sempre pone come priorità la centralità dell’uomo, delle sue peculiarità, il dare senza nulla chiedere in cambio” ha concluso Cattaneo.

QUI le istruzioni per scaricare l’App