Erba

“Qual è la situazione dei profughi a Erba”? La Lega interroga il sindaco

Lorenzo Colombo 23 Aprile 2016

Erba, Politica

erica rivolta ed eugenio zoffili regalano libro su bobby sands (1)
Eugenio Zoffili e Erica Rivolta (Lega Nord)

ERBA – Un’interrogazione per sapere e conoscere la situazione dei profughi a Erba. A presentarla sono stati i consiglieri di minoranza della Lega Nord, la capogruppo Erica Rivolta ed Eugenio Zoffili che chiedono al primo cittadino, Marcella Tili di dare un quadro preciso dello stato dei fatti in quel di Erba.

“Abbiamo appreso della notizia allarmante riguardo alla denuncia per tentata violenza subita da una donna qualche mese fa ad opera di un uomo di colore identificato nel corso delle indagini tra i presunti profughi ospitati fino a qualche mese fa all’hotel Erba – esordiscono i due consiglieri – Al di là delle generalizzazioni, fatti di questo genere indignano e allarmano i cittadini. Recentemente abbiamo appreso inoltre che dopo quasi due anni di permanenza in città il Comune ha potuto coinvolgere i presunti profughi in attività di volontariato dopo che la cooperativa che li accoglie con il pagamento di 35€/pro capite al giorno ha provveduto alla necessaria assicurazione”.

Nel frattempo, ricordano sempre i due leghisti: “L’on. Nicola Molteni ha presentato un’interrogazione alla Camera per conoscere lo stato di fatto della situazione in provincia di Como riguardo al numero e alla distribuzione dei presunti profughi, i numeri contenuti nella risposta sono importanti ma solo provvisori. Infatti il flusso di persone che cerca di venire in Europa continua ad aumentare e le condizioni atmosferiche dei prossimi mesi faciliteranno i loro viaggi. Dal canto loro i paesi dell’Unione Europea dimostrano l’incapacità di affrontare insieme in modo razionale la situazione, tutto ciò a danno di coloro che davvero fuggono dalla guerra e che doverosamente devono essere accolti. L’Europa non può accogliere allo stesso modo i veri profughi di guerra e i cosiddetti ‘migranti economici’ che inseguono il miraggio del benessere. L’insofferenza tra i cittadini sta aumentando perché anche in paesi come l’Italia il numero delle persone in povertà è aumentato in modo drammatico. I mass media riportano nelle cronache non solo esempi di integrazione, ma correttamente denunciano il più delle volte comportamenti incivili se non a volte delinquenziali da parte di chi è accolto, curato, sfamato, istruito; tutto ciò provoca nei cittadini indignazione perché è evidente come spesso da parte di chi è accolto non ci sia rispetto per le regole. Gli scandali legati alla speculazione da parte di alcune cooperative che si occupano dell’accoglienza mettono a nudo il business ormai consolidato che arricchisce alcuni ma non fa arrivare ai destinatari i servizi programmati”.

Per tutto questo Rivota e Zoffili chiedono al sindaco Marcella Tili e agli assessori competenti di conoscere qual è la situazione delle presenze dei profughi in città e qual è il loro dislocamento e la loro nazionalità; qual è il numero dei cittadini stranieri complessivamente residente a Erba; e ancora, se sono arrivate agli uffici comunali da parte dei cittadini delle segnalazioni di comportamenti scorretti con la richiesta di intervento; se la polizia locale in collaborazione con le forze dell’Ordine provvede a regolari controlli dei locali dove sono ospitati i profughi per verificare che non ci siano abusi rispetto ai regolamenti vigenti; quanti tra i profughi richiedenti asilo hanno ottenuto lo stato di rifugiato e quanti no e quali sono state sinora le tempistiche; infine, se coloro che non hanno ottenuto lo status di rifugiato continuano ad essere accolti e sostenuti dalle cooperative nelle nostre strutture comunali.

Domande alle quali i due consiglieri, con richiesta al presidente del Consiglio, Matteo Redaelli, il sindaco risponda nel prossimo Consiglio comunale.