Oggi alle urne per il Referendum sulle Trivelle: guida al voto

Lorenzo Colombo 17 Aprile 2016

Politica

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ERBA – Domenica 17 aprile si voterà per l’abolizione delle trivellazioni marine entro le 12 miglia (poco più di 22 km) dalla costa italiana. Il referendum abrogativo è stato richiesto dai Consiglieri regionali di 9 regioni (inizialmente 10, diminuite a seguito del ritiro dell’Abruzzo) e vedrà gli italiani esprimersi sulla norma che gestisce la durata delle concessioni per l’estrazione di gas e petrolio, attualmente estesa fino all’esaurimento dei giacimenti.

Saranno quasi 47 mila gli italiani chiamati ad esprimere la propria preferenza.

Di seguito proponiamo una breve guida al voto:

CHI PUO’ VOTARE
Possono votare tutti i cittadini iscritti alle liste elettorali che abbiano compiuto il 18° anno di età entro il giorno del referendum (17 aprile 2016)

QUANDO SI VOTA
Il referendum popolare sulle trivellazioni si terrà un solo giorno, domenica 17 aprile. I seggi saranno aperti dalle ore 7 alle ore 23

COME SI VOTA
Per votare, l’elettore deve esibire la propria tessera elettorale e un documento di riconoscimento personale (carta di identità, passaporto)

Fac simile scheda elettorale

 

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COSA SI VOTA

Si vota per decidere se cancellare o mantenere la norma che consente alle società petrolifere di estrarre gas e petrolio entro le 12 miglia marine dalle coste italiane fino a esaurimento delle risorse estraibili.

Votando sì, allo scadere delle concessioni in atto non si potranno rinnovare le autorizzazioni per l’estrazione di gas e petrolio: le società titolari delle concessioni dovranno quindi interrompere l’attività.

Votando no, le concessioni dureranno fino all’esaurimento del giacimento di gas o di petrolio comportando la continuazione dell’attività di estrazione.

Perché la proposta sia approvata occorre che alla votazione partecipi la maggioranza degli elettori al voto (quorum), cioè solo se, a livello nazionale, andrà a votare il 50% più uno degli aventi diritto.
IL QUESITO REFERENDARIO
Volete voi che sia abrogato l’art. comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152 “Norme in materia ambientale”, come sostituito dal comma 239 dell’art1 della legge 28 dicembre 2015 n.208 “Disposizione per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016) limitatamente alle seguenti parole: “per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale?”