ERBA – La Lega Nord ha presentato nei giorni scorsi un’interrogazione che ha per oggetto le tanto apprezzate casette dell’acqua posizionate in città.
Attualmente a Erba ci sono sono tre erogatori, posizionati ad Erba da Asme Spa vicino alla sede di via Trieste. L’inziativa avviata da circa tre anni continua a riscuotere il gradimento di molti cittadini che si recano a riempire bottiglie di vetro e plastica con l’acqua naturale e frizzante al conveniente prezzo di 0,05 euro al litro.
“Il successo della casetta anche in passato, quando c’erano solo due erogatori e non tre come da un mese a questa parte, aveva fatto programmare ad Asme il posizionamento di altre due impianti di distribuzione dell’acqua: uno a Crevenna in via Foscolo in prossimità del parchetto, l’altro ad Arcellasco in prossimità della scuola – spiega Erica Rivolta, della Lega Nord – A quanto ci risulta, dopo uno scambio di corrispondenza con i competenti uffici comunali non c’è stato alcun seguito. Per questo chiediamo al sindaco se la possibilità di avere altri due punti di erogazione in città sia stata accantonata e, se sì, se sia stato per una scelta di Asme o per una decisione del Comune di Erba”.
La Lega però non si ferma a ciò e pone anche l’attenzione sulla sicurezza dell’impianto e la regolarità dei controlli. “Sicuramente i controlli saranno eseguiti periodicamente ma, a nostro avviso, sull’impianto di erogazione dovrebbe essere esposto un apposita certificazione delle analisi”.
E c’è dell’altro. Gli utenti che vogliono acquistare l’acqua, infatti, devono essere muniti dell’apposita tessera, un tempo gratuita e oggi acquistabile dall’Asme al costo di 2,50 euro.
” Ci sembra un po’ troppo, la tessera per le ricariche d’acqua un tempo erano gratuite. Basta pensare che con 2,50 euro vengono erogati ben 50 litri di acqua“.
Le risposte ai quesiti della Lega Nord saranno rese note dal primo cittadino, Marcella Tili, nella prossima seduta consiliare.
