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Disabili a Expo: la Maroni chiede accessibilità e percorsi turistici

Admin Altreforme 28 Novembre 2013

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Daniela Maroni consigliere regione LombardiaERBA – Garantire trasporti comodi e tranquilli anche ai diversamente abili. Si deve, si può.

Un obiettivo simile non avrebbe motivo di dover essere perseguito: fuori dall’Italia la rete dei mezzi pubblici è già ora attrezzata per garantire a tutti spostamenti agevoli. “A Como, la città da cui provengo, e in generale nella nostra Regione non è così – sostiene Daniela Maroni, consigliere segretario erbese – Per i soggetti che hanno bisogno di ausili per salire o scendere da un autobus o un treno l’operazione spesso diventa un’impresa. Ci si deve, sottolineo, deve prenotare: un vincolo assurdo che porta a lunghe attese, a volte addirittura seguite dalla beffa, cioè che scivoli e pedane risultano fuori uso”.

Una situazione preoccupante, quella dell’accessibilità a mezzi e strutture, sollevata dalla Maroni in occasione dell’ultima seduta di Commissione speciale Rapporti Italia-Svizzera. “Mi chiedo per quale motivo in Lombardia si faccia fatica ad eliminare certe problematiche, per quale motivo non si riescano a cambiare le linee guida”, ha precisato l’esponente della civica Maroni Presidente, rivolgendosi all’assessore ai Trasporti Del Tenno, presente in quell’occasione al tavolo. Il rappresentante della Giunta ha ammesso, nella sua risposta, la presenza nelle stazioni ferroviarie di “pensiline” alte che non permettono la discesa in autonomia.

“Questo è solo un esempio, serve impostare una strategia d’azione complessiva”, riprende la Maroni, che guarda in direzione di Expo 2015 e dell’accoglienza turistica per i diversamente abili che a migliaia faranno tappa in Lombardia per l’evento. “Tutti i visitatori dovranno poter contare sulla massima accessibilità ai mezzi di trasporto e alle strutture ricettive del territorio, senza vincoli o limiti”. In tal direzione si inserisce la proposta di “una mappatura intelligente di alberghi e camere, per distribuire in maniera efficace le varie tipologie di utenze, garantendo strutture e ambienti adeguati anche per le persone con diverse abilità”. Sempre ai diversamente abili si rivolge un’altra idea della Maroni, “un percorso turistico programmato e divulgato a misura di disabilità per permettere di raggiungere luoghi di interesse culturale”.