Lambrugo

Battuta volgare dell’ex sindaco durante il Consiglio, polemica a Lambrugo

Caterina Franci 19 Aprile 2021

Lambrugo, Politica

Giuseppe Costanzo

LAMBRUGO – Una battuta volgare a sfondo sessuale inviata nella chat del Consiglio Comunale durante la seduta di sabato mattina e indirizzata alla capogruppo di maggioranza, Barbara Pirovano. Sotto accusa c’è l’ex sindaco di Lambrugo, Giuseppe Costanzo, ora capogruppo di minoranza, che ha riacceso lo scontro tra le parti politiche, già caldo, dopo le dimissioni, nel 2019, di quattro consiglieri di maggioranza e tre di minoranza che avevano sfiduciato l’allora primo cittadino.

A denunciare quanto accaduto lo stesso consigliere Pirovano, presa di mira dalla battutaccia dell’ex primo cittadino: “Dopo soli 30 minuti dall’avvio del consiglio comunale che, ricordo, anche se in streaming, non perde il suo valore istituzionale, il consigliere Costanzo inizia a scrivere a tutti i presenti, nella chat di gruppo dell’assemblea, commenti ingiuriosi nei confronti della Vicesindaco Marini la quale, in qualità di Presidente, decide di non intervenire immediatamente e, considerato che Costanzo non scrive altro, procede con l’ordinario svolgimento della seduta”.

Durante l’esposizione del quarto punto all’ordine del giorno però il capogruppo di minoranza torna all’attacco, rincarando la dose, ai danni della consigliera Pirovano scrivendo un commento molto pesante, sempre nella chat comune: “Non so cosa avesse in mente Costanzo – spiega Pirovano – sta di fatto che quel messaggio è stato inviato nella chat comune e letto da tutti tant’è che questa volta il vicesindaco Marini ha richiamato il consigliere. Personalmente mi sono sentita profondamente offesa da un commento così volgare, misogino ed inopportuno, specie durante una seduta di consiglio comunale quando tutti i i presenti, maggioranza e minoranza, dovrebbero partecipare e non perdere tempo a giocare con il telefonino, facendo poi queste brutte figure. Quanto ho dovuto subire – ha aggiunto Pirovano – è vergognoso: la bagarre politica e gli scontri tra le due parti durante un Consiglio Comunale ci possono anche stare ma l’insulto gratuito e senza motivo è intollerabile. Sottolineo che al momento dell’invio di quel messaggio io neanche stavo parlando, stavo ascoltando l’esposizione del punto che stavamo trattando. Inoltre, non ho ricevuto nessuna scusa per quanto detto nei miei confronti”.

Il consigliere Pirovano ha già annunciato di aver preso contatti con i propri legali: “Ho dato loro incarico di procedere nelle sedi opportune – ha dichiarato – in quanto questo commento è apparso durante una seduta pubblica e il fatto che fosse online e non in presenza non sminuisce la gravità di quanto accaduto. Credo che il consigliere Costanzo non abbia mancato di rispetto solo a me, ad Elisa e a tutte le donne, ma anche all’intero Consiglio Comunale e, di riflesso, ai cittadini lambrughesi che lo hanno votato all’ultima tornata elettorale e che dunque egli rappresenta”.

Parole di condanna del gesto sono state espresse anche dal Vicesindaco Elisa Marini, a sua volta presa di mira dai messaggi dell’ex sindaco: “Trattandosi di parole ingiuriose e sconvenienti l’ho richiamato come previsto dall’art. 21 del Regolamento del Consiglio Comunale vigente e di tutta risposta ha fatto spallucce, niente scuse, nessuna giustificazione, ha alzato le spalle in totale segno di disinteresse – ha spiegato – Mi era chiaro da tempo che Costanzo sia impegnato a odiare e disprezzare il prossimo, soprattutto se donna, piuttosto che concentrarsi sulle sue grandi mancanze. Ahimè, ne ho avuto ulteriore conferma e sul commento fatto nei miei riguardi mi riservo di agire nelle competenti sedi per tutelare la mia persona, troppo spesso presa di mira dal Costanzo. Ricordo quando durante il primo Consiglio Comunale successivo alla decadenza di Sala, tronfio inneggiava al mio isolamento…ringrazio me stessa e i colleghi per esserci autoisolati da un soggetto simile, dimettendoci. Che Dio ce ne scampi anche per il futuro”.