Erba

Economia. Meci 2015 apre le porte alle imprese artigiane

Lorenzo Colombo 16 Marzo 2015

Economia/Lavoro, Erba

Tag:

MECI 1ERBA – La 32^ edizione della MECI, storica manifestazione fieristica lariana dedicata all’edilizia civile e industriale in scena dall’11 al 13 aprile a Lariofiere), apre le porte al mondo delle imprese artigiane, nell’intento di valorizzare il più possibile una realtà diffusa a livello capillare nel tessuto produttivo lombardo  che unisce tradizione, innovazione e versatilità. Dalla pavimentazione interna e esterna all’arredo urbano, dalla lavorazione di marmi e pietre alla produzione di serramenti, gli artigiani edili rappresentano il cuore pulsante di un settore che, a partire dal 2005, è stato colpito da una congiuntura economica sfavorevole.

Le difficoltà di accesso al credito, il cuneo fiscale insostenibile, il costo del lavoro e la macchinosità dei procedimenti burocratici quotidiani ha inciso fortemente sui bilanci delle imprese di dimensioni più ridotte, spesso a conduzione familiare. Nel tentativo di contrastare questo trend negativo e credendo fortemente nel valore di un modus operandi che affonda le proprie radici nel dialogo intergenerazionale e in un know-how che cresce in virtù di una concorrenza su scala internazionale, il Centro Espositivo Lariofiere ha scommesso sulla categoria degli artigiani.

L’adesione delle realtà artigiane, nelle province di Lecco e Como, ma anche a Monza e Brianza, è stata notevole, a dimostrazione della sorprendente vitalità delle piccole imprese, che dall’11 al 13 aprile incontreranno i potenziali clienti presso i loro stand espositivi. Meci 2015 rappresenterà non solo, come da tradizione, un occasione di scambio e incontri business to business, ma anche un’opportunità per conoscere meglio le esigenze di un target di privati intenzionati a intraprendere progetti di ristrutturazione del proprio nucleo abitativo.

La consulenza personalizzata delle imprese artigiane, unita a una professionalità che consente di effettuare lavorazioni su misura, è la carta vincente di un’edizione che ha scelto come claim “La rigenerazione urbana: dalla Smart City alla Smart Land”, ribadendo come parole d’ordine riqualificazione dell’esistente, risparmio energetico ed ecosostenibilità ambientale.