LECCO – Sette esercizi commerciali su 100 in Italia sono abusivi, per quattro di questi non si tratta di venditori ambulanti ma con sede fissa mentre uno su cinque dei venditori abusivi “operano” nelle aree pubbliche. Un consumatore su quattro ha acquistato nell’anno in corso almeno un prodotto o un servizio illegale, con i prodotti d’abbigliamento ai primi posti nelle compere abusive, seguite da alimentari e accessori. Il risultato? Una perdita di 17,2 miliardi di fatturato nel 2013.
Questi i dati forniti dalla Confcommercio nella giornata di mobilitazione in favore della legalità, che è sfociata in una conferenza a Roma con i vertici nazionali dell’associazione e dei rappresentanti di istituzioni e forze dell’ordine. Un evento seguito anche a Lecco, in diretta streaming nella sala conferenze di Palazzo Falck, per poi lasciare spazio al dibattito sulla situazione locale.
Perché abusivismo e contraffazione non risparmiano il capoluogo manzoniano: una lotta combattuta in prima linea dalla Polizia Locale, “che ci hanno messo anche la pelle” come sottolineato dal presidente dei commercianti lecchesi, Peppino Ciresa.
Nei mesi scorsi non sono infatti mancate aggressioni nei confronti degli agenti da parte di venditori abusivi fermati per i dovuti controlli, con il personale della polizia cittadina che in alcuni casi ha dovuto ricorrere a cure mediche per le ferite subite.
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