Erba

Presepe di Crevenna: la tradizione si rinnova come simbolo di rinascita

viviana 9 Dicembre 2021

Crevenna, Cultura, Erba

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ERBA – E’ stato inaugurato ieri, 8 dicembre, a Villa Ceriani Bressi il tradizionale Presepe di Crevenna che resterà in mostra fino a domenica 23 gennaio.

Alla presentazione ha preso parte Veronica Airoldi, sindaco di Erba, che ha rimarcato l’importanza del presepe artigianale di Crevenna come un simbolo di speranza e ha espresso gratitudine verso tutti i volontari che hanno investito il loro tempo per la realizzazione di tali opere.

Al suo fianco l’Assessore alla cultura del comune di Erba Francesco Vanetti che ha espresso la soddisfazione di aver messo in mostra il tradizionale presepe dopo l’anno di stop causato dalla pandemia.

A rendere possibile la realizzazione e la mostra è stato l’impegno dell’associazione Amici del Presepe, il cui presidente Angelo Garofoli ha spiegato:

“Abbiamo ricostruito il presepe tradizionale rivisitando i canoni: a deporre il bambino è anche San Giuseppe, mentre nel vangelo si dice che è la Madonna. Siamo contenti del lavoro realizzato e del fatto che siamo potuti tornare a aprire il presepe”

Presepe di Carta realizzato dalla Martesana in Sala Civica

Presente anche don Ettore Dubini, parroco di Crevenna, che ha ribadito il valore della mostra dei presepi 2021 come un segno di rinascita e speranza.

A causa del maltempo non è potuto essere presente il rappresentante dell’associazione nazionale Presepi, ma ha inviato un testo in cui ricorda come il presepe rimanga un atto di fede, una fede che ha avuto inizio dalla nascita di Gesù.

A Villa Ceriani è proposto un percorso in tre tappe in cui i visitatori avranno modo di passare di scena in scena per contemplare la Natività in forme e rappresentazioni diverse.

Rappresentazione in Sala Annoni

Oltre alla versione meccanizzata ambientata nella Brianza contadina, infatti, gli artisti hanno allestito presso la sala Annoni una rappresentazione a grandezza naturale di alcune scene della Natività tratte dalla narrazione dei Vangeli di Matteo e Luca. Più di trenta le figure presenti (tra cui anche alcuni cammelli) che richiamano gli episodi del viaggio verso Betlemme, della nascita di Gesù, della visita dei pastori e dei Re Magi e, infine, della fuga in Egitto.

Per consentire una visita in sicurezza, in funzione anti-Covid, l’accesso agli spazi chiusi di Villa Ceriani avverrà con ingressi scaglionati di 20 persone ogni 15 minuti (si consiglia di prediligere i giorni feriali). I visitatori dovranno indossare correttamente la mascherina e esibire il Super Green Passo ai volontari presenti.