Erba

Bilancio di fine mandato per la Consulta Civica di Erba

Federica Lassi 21 Maggio 2022

Cultura, Erba

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ERBA – Tempo di bilanci per la Consulta Civica Cultura di Erba: con la fine del mandato dell’Amministrazione del sindaco Veronica Airoldi, è giunto il momento di fare il punto della situazione rispetto a quanto è stato svolto nell’arco di questi anni.

A volerlo sono stati gli stessi membri dell’organo consultivo, “per essere di stimolo e di aiuto a chi verrà dopo di loro a suggerire azioni programmatiche e progettuali con riferimento all’offerta culturale rivolta al pubblico del Settore Cultura del Comune di Erba e del Civico Museo di Erba”.

A farne parte sono il Presidente Angela Ciceri, il Vice Presidente Enrico Pina, Sara Cesari, Paola Corbo, Micaela Fumagalli, Eugenio Nava e Massimiliano Redaelli.

Al di là del ruolo consultivo, di consiglio e supporto all’assessore alla Cultura Francesco Maria Vanetti, la Consulta si infatti è impegnata nell’organizzazione e realizzazione di diversi progetti, uno su tutti l’incontro svoltosi nel febbraio 2019 con i rappresentati di tutte le associazioni attive sul territorio erbese. Scopo della riunione far conoscere tra di loro le varie realtà della città per consentirgli di confrontarsi e far nascere collaborazioni.

“Per rafforzare il concetto di rete e dare continuità allo scambio di opinioni – spiegano dalla Consulta – è stato necessario aggiornare il censimento delle associazioni, creando un database con nominativi e contatti utili, consultabile presso l’Ufficio Cultura del Comune di Erba. Inoltre è stato stilato un elenco di tutti i siti comunali adibiti all’organizzazione di eventi culturali, corredato di tutte le informazioni tecniche relative a ogni sala”.

Tra le iniziative proposte anche gli anni successivi, il raduno tra le varie associazioni che non si è arrestato neanche nel periodo di pandemia, predisposto dalla Consulta in forma online.

Sempre nel 2019, la Consulta ricorda di aver organizzato un altro evento incentrato sui bombardamenti della città di Erba, in occasione del settantacinquesimo anniversario celebrato proprio quell’anno. “L’iniziativa ha riscosso un buon successo in termini di pubblico anche tra le scuole erbesi, che hanno portato in visita i loro studenti – tengono a sottolineare, proseguendo – Vista la circostanza, nel corso della manifestazione è stato organizzato un incontro ‘tecnico’, tenuto dall’ing. Raffaele Serio presso la sala conferenze del Centro Polifunzionale a San Maurizio, e una mostra presso la Biblioteca di Erba, con foto e documenti d’archivio, nonché divise della Seconda Guerra Mondiale. A collaborare all’allestimento Marco Rizzi, con la fornitura di materiale militare dell’epoca, e Massimo Di Girolamo, archivista del Comune di Erba che si è occupato delle ricerche d’archivio”.

A seguito dell’esposizione, la Consulta ha proposto di creare al Museo di Erba una sezione dedicata alla storia locale con riferimento ai due conflitti mondiali, esponendo anche quanto raccolto durante la mostra stessa.

In occasione dell’ottantesimo anniversario dell’impresa eroica del sommergibile Toti è stata fatta inoltre una ricerca sul comandante del sottomarino Bandino Bandini, sepolto nel cimitero di Arcellasco.

Rimanendo in tema bellico, il presidente Angela Ciceri e il vicepresidente Enrico Pina hanno portato avanti un lavoro d’indagine sull’aereo tedesco schiantatosi sulle pendici del monte Bollettone durante la Seconda Guerra Mondiale arrivando a contattare i parenti degli aviatori deceduti, venuti in visita dalla Germania.

“Nonostante lo stop delle attività per via della pandemia il lavoro della Consulta non si è arrestato – sottolineano i componenti – anzi, tra le idee emerse durante le varie riunioni online è nato il progetto di una mostra su ‘Le fiandre’, importantissimo patrimonio erbese, che verrà ospitata negli spazi dell’Opificio Zappa a partire da giovedì 30 giugno, prima serata di apertura, durante la quale ci saranno canti e rievocazioni storiche ‘delle filande’. La mostra sarà aperta al pubblico sabato 2 e domenica 3 luglio”.

Progetto portato avanti grazie al contributo dell’associazione Il Gruppo San Francesco di Moiana, il progetto si è concretizzato anche con il supporto del Gruppo Folcloristico Città di Erba I Bej, l’Associazione Culturale Opificio Zappa, Alberto Croci e Angelo Garofoli.