Como

Traffico di droga milionario con l’Albania: in carcere il “mandante”

Lorenzo Colombo 31 Gennaio 2014

Como, Cronaca

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COMO – Nelle prime ore della mattinata le Fiamme Gialle di Olgiate Comasco hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino albanese dimorante nel comune di Gironico, accusato di traffico illecito di sostanze stupefacenti provenienti dall’Albania.
Si tratta di un soggetto il cui coinvolgimento era emerso a seguito del blitz antidroga effettuato l’11 dicembre scorso nell’ambito dell’operazione “Garden 2013”, dove la Guardia di Finanza catturò 18 persone, italiane e albanesi, responsabili del traffico internazionale di 600 kg di stupefacenti, sequestrando nella stessa giornata un altro ingente carico di marijuana, 40 panetti per un totale di 16 kg, occultati all’interno di un triplo doppiofondo ricavato su un’autovettura custodita da uno dei soggetti tratti in arresto (vedi articolo precedente).
Le successive indagini, finalizzate ad individuare la provenienza della droga, hanno fatto emergere, secondo l’ordinanza, il ruolo attivo ricoperto dal soggetto albanese destinatario della misura cautelare quale proprietario, mandante ed organizzatore del predetto carico di 16 Kg proveniente dall’Albania.
L’uomo è stato tradotto presso il carcere di Como, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Nella serata del 25 gennaio scorso, inoltre, il costante monitoraggio del territorio da parte delle Forze dell’Ordine a contrasto del traffico illecito di sostanze stupefacenti ed a tutela della pubblica sicurezza, ha portato i militari in forza alla Tenenza dell’Arma dei Carabinieri di Cesano Maderno alla cattura di un altro cittadino albanese O.Z. di Lurate Caccivio, fuggitivo e latitante dal giorno del sequestro dei 500 kg di marijuana, eseguito dalle Fiamme Gialle nel mese di aprile 2013 nella zona boschiva dello stesso Comune.
Il cittadino albanese, destinatario di diversi mandati di cattura pendenti, circolava in possesso di documenti d’identità falsi che ne celavano la reale identità.
Con la traduzione in carcere dei due soggetti catturati si è chiuso così il cerchio della vasta operazione della Guardia di Finanza, che ha assicurato alla giustizia tutti i responsabili dell’imponente partita di droga presenti sul territorio nazionale, quantitativo che avrebbe considerevolmente alimentato il mercato del comasco e del milanese.