PUSIANO – Una goliardata degli atleti della nazionale danese di canottaggio ha “agitato le acque” del lago di Pusiano.
Scorrazzavano sul lago a bordo di un gommone con il motore a scoppio e le canne da pesca, commettendo così tre infrazioni. Fermati da un guardiapesca sono stati fatti rientrare a riva senza sanzioni. Il caso ha messo in moto anche i Carabinieri di Erba che però confermano, tramite il comandante luogotenente Luciano Gallorini, che non ci sono indagini in corso visto che non è successo assolutamente nulla.
“Il guardiapesca ha eseguito il proprio lavoro in maniera egregia e con encomiabile precisione – commenta Diego Biella di Egirent srl, società che detiene la gestione dei diritti esclusivi di pesca e navigazione – Gli atleti erano in acqua con un gommone a motore, consentito solo per gli allenamenti, e avevano con sé delle canne da pesca. Sul lago esiste un regolamento, che peraltro è esposto sia in lingua italiana che in inglese. Secondo il regolamento, i giovani hanno commesso tre infrazioni: navigavano su un’imbarcazione con motore a scoppio, non possedevano una licenza di pesca governativa nazionale e non avevano un permesso di pesca. Il guardiapesca, quindi, li ha raggiunti e ha chiesto loro i documenti. Nel frattempo è stata avvisato il Ckc”.
La situazione è stata subito compresa: i ragazzi, ormai giunti al termine del periodo di allenamento in paese, hanno probabilmente esagerato con i festeggiamenti…
“Mi sono arrabbiato – dice il direttore sportivo del Ckc di Pusiano, Mario Pizzi – Il gommone deve essere utilizzato esclusivamente durante l’allenamento. Questo si sa, ma evidentemente è meglio metterlo per iscritto e così faremo dalla prossima volta. Il guardiapesca ha fatto il suo lavoro, riconducendo giustamente a riva gli atleti ma non è successo nulla: sono solo ragazzi di 20 anni che si sono divertiti un po’ troppo”. Il fatto è avvenuto venerdì 9 agosto e domenica 11 i ragazzi sono ripartiti, come già previsto. “Con loro non c’è stato nessun problema, tant’è che uno di loro, Renè Poulsen, medaglia olimpica ai giochi di Pechino 2008, è ancora a Pusiano con il suo allenatore e un altro atleta irlandese, mentre gli altri ragazzi danesi sono ripartiti ma hanno già confermato il ritorno a Pusiano nel 2014 e 2015”.
Pare del tutto casuale anche il coinvolgimento nella vicenda dell’assessore allo Sport della regione Lombardia, Antonio Rossi. Sembra che sia stato subito informato dell’accaduto e che sia a sua volta intervenuto ma solo per un caso. Nonostante sia stato contattato telefonicamente, non è stato però possibile sentire la sua versione dei fatti.