Controlli della Finanza: scoperti lavoratori in “Nero” anche a Erba e Lurago

Redazione 19 Novembre 2022

Cronaca

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Sospese le attività irregolari. Riapriranno quando il datore di lavoro avrà sanato la posizione dei lavoratori e pagato le sanzioni

COMO – Controlli della Guardia di Finanza di Como, che nei giorni scorsi ha scoperto 17 lavoratori impiegati in “nero” e 2 lavoratori irregolari. I controlli hanno riguardato il capoluogo comasco e altri comuni tra cui Erba e Lurago d’Erba, oltre alle municipalità di Fino Mornasco, Lipomo e Senna Comasco, dove sono stati scoperti lavoratori in “nero” e “irregolari” nell’ambito della ristorazione.

Partendo dal capoluogo lariano, i Finanzieri del Gruppo Como hanno sottoposto a controllo un salone di parrucchiere, dove è stato individuato 1 lavoratore in “nero” di nazionalità egiziana, mentre altri 3 lavoratori in “nero” (1 albanese, 1 bielorussa e 1 italiano) sono stati scoperti in due bar e 1 lavoratore in “nero” italiano è stato inoltre individuato presso un ristorante.

Guardia di Finanza

I controlli sono continuati, in sinergia con i militari della Compagnia di Erba, anche nel resto della provincia comasca. In particolare, nei comuni di Erba, Fino Mornasco, Lipomo, Senna Comasco e Lurago d’Erba, è stato rilevato e sanzionato l’impiego, in attività di ristorazione, di 12 lavoratori in nero di varie nazionalità e di 2 lavoratori irregolari di nazionalità italiana.

Per tutti gli esercizi commerciali è stato richiesto, al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro di Como, un provvedimento di sospensione dell’attività poiché è stato riscontrato che più del 10 per cento dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro risultava occupato, al momento dell’accesso ispettivo, senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro.

Guardia di Finanza

Il provvedimento sospensivo sarà revocato quando il datore di lavoro avrà provveduto a sanare la posizione dei lavoratori trovati intenti a prestare la loro opera in nero con la loro assunzione e il pagamento delle sanzioni previste dalla normativa vigente.

L’attività delle Fiamme Gialle s’inquadra, in particolare, in due dei principali obiettivi perseguiti dal Corpo: arginare la diffusione dell’illegalità e dell’abusivismo nel sistema economico, a tutela delle imprese e dei professionisti che operano nella piena e completa osservanza della legge e tutelare proprio la parte più debole in un rapporto di lavoro, ovvero i lavoratori.

Questi ultimi, infatti, lavorando in “nero” o in maniera irregolare, non vedono riconosciuta alcuna copertura previdenziale e assicurativa, con gravissime conseguenze sia sulle legittime aspettative di maturazione dei requisiti pensionistici, sia sulle garanzie in tema di infortuni sul lavoro.