MERONE – Non c’è pace in questi giorni per l’oasi di Baggero. Oltre all’inquinamento delle acque, dovuto alla tracimazione di una vasca di compostaggio di una ditta (vedi articolo), si è anche verificato uno smottamento.
“A seguito della caduta di materiale terroso, che è stato trovato nella mattina di lunedì 27 gennaio, l’oasi di Baggero rimarrà chiusa per qualche giorno“. Questo la sintesi del comunicato stampa divulgato dal Parco della Valle del Lambro. “Il provvedimento è stato necessario a causa del distaccamento di alcuni massi. L’incidente si è verificato durante la notte ed è stato scoperto solo la mattina successiva da parte degli addetti alla riapertura dell’oasi del Parco della Valle del Lambro. Ad essere interessata dal problema l’area della discesa antistante il primo laghetto. La zona interessata dallo smottamento è stata precauzionalmente chiusa e transennata. Proprio per permettere le dovute verifiche e un eventuale ripristino dei luoghi, in tutta sicurezza, l’oasi di Baggero rimarrà chiusa per qualche giorno”.
La presidente del Parco della Valle del Lambro Eleonora Frigerio ha commentato: “In queste ore sono in corso tutte le verifiche necessarie per valutare l’entità del crollo e gli eventuali lavori di ripristino. La struttura è immediatamente stata messa in sicurezza: siamo fiduciosi che entro pochi giorni, dopo le doverose verifiche, l’oasi di Baggero possa prontamente essere riaperta al pubblico”.