Arriva Controcanto, laboratorio di canto tradizionale e polifonico

CANZO – L’esperienza del canto tradizionale e polifonico arriva a Canzo grazie a Jubilo Foundation in collaborazione della Società Operaia di Mutuo Soccorso: a partire da martedì 3 ottobre presso la sede della Società (via Chiesa 4) si terrà un laboratorio aperto a tutte le persone interessate guidato da Diego Pileggi, forte di un’esperienza decennale di respiro europeo nell’ambito del teatro di ricerca, impreziosita da una lunga collaborazione con il Grotowski Institute di Wroclaw (Polonia).

“Il canto polifonico – spiega Pileggi – è un canto tradizionale presente in diverse culture, con una forte specificità all’interno dell’area Mediterranea (Sardegna, Corsica, Sicilia), dove da secoli è radicato. I canti di quest’area sono generalmente trasmessi oralmente, di generazione in generazione. Dentro questo “passaggio di testimone” è nascosto l’elemento centrale del canto polifonico, l’incontro con l’altro. La costante necessità di incontrare prima la propria voce ed in seguito farla risuonare con quella del compagno in un atto di ascolto e di armonia comune, qualcosa che trascende la canzone stessa”.

 

“La ricerca di questo incontro sarà l’obiettivo principale di questo laboratorio – continua – per partecipare al laboratorio non è richiesta alcuna esperienza precedente. Il canto in polifonia è per tutti. Cantare in gruppo ha molti benefici tra cui la riduzione dei livelli di stress, lo sviluppo della creatività, lo sviluppo di un più profondo senso di comunità. L’obiettivo è quello di costruire, insieme, attraverso l’incontro di molte voci, una piattaforma aperta, interculturale e intergenerazionale per lo scambio diretto e la collaborazione, indipendentemente dalle capacità, dall’età, dal genere, dalla nazionalità e dalla posizione sociale”.

Durante questo laboratorio verranno introdotti e studiati canti della tradizione orale profana e sacra della Sardegna, della Corsica, della Polonia, dell’Ucraina e dell’area dei Balcani.

Il progetto ‘Controcanto” è concepito come il primo passo verso la creazione di un vero e proprio presidio di ricerca artistica sul territorio canzese: “Il progetto nasce con l’obiettivo di creare relazioni continuative sul territorio che conferiscano la possibilità di coinvolgere non solo più ambiti, quello formativo come quello artistico, ma anche di estendersi nel tempo, articolandosi in un percorso di sviluppo insieme individuale e collettivo, che vada oltre la semplice trasmissione di tecniche attoriali e vocali” conclude Pileggi “Vi aspettiamo!”.