Erba

Stazione di Erba: al via il cantiere per realizzare i sogni dei giovani erbesi

Miryam Colombo 1 Dicembre 2018

Attualità, Erba

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ERBA – Si è immaginato a lungo, si è sperato e sognato ancor di più, ma ora è realtà: sono ufficialmente iniziati ieri, venerdì, i lavori di riqualificazione della stazione di Erba, promossi nell’ambito del progetto #Youthlab. Il cantiere, la cui chiusura è prevista per la prossima primavera, restituirà un volto nuovo, giovane e positivo a un luogo chiave della città con l’obiettivo di renderlo punto di riferimento per l’intera comunità e soprattutto per tutti i ragazzi dell’erbese.

L’apertura dei lavori

“Il progetto che abbiamo attivato sulla stazione di Erba vuole restituire questi spazi alla città, ma in particolare ai giovani – ha spiegato la responsabile Lucia Villani – Creeremo un luogo che ospiti attività e che sia per il territorio un punto di riferimento”.

 

Presenti alla conferenza stampa di oggi, sabato, anche i rappresentanti delle associazioni che contribuiranno alla realizzazione del progetto: “È per noi un grande onore partecipare – ha sottolineato Michele Borzatta, presidente del Consorzio Concerto – La stazione rinnovata non sarà solo uno spazio fisico, ma anche un luogo di unione in cui i giovani saranno protagonisti. Questi lavori rientrano nelle iniziative di rigenerazione urbana di cui il Consorzio si fa promotore: lo scopo è quello di recuperare luoghi altrimenti abbandonati per renderli spazi di socializzazione”. Un’opportunità di riscatto, dunque, per la stazione come sottolineato anche dalla presidente del Consorzio Erbese, Francesca Frigerio: “Già in passato avevamo tentato di creare un ambiente in cui i giovani potessero incontrarsi – ha precisato – Oggi, con Youthlab, abbiamo una nuova opportunità: mi auguro che questo diventi un luogo in cui i giovani possano costruire qualcosa di buono restituendo una buona reputazione alla stazione”.

Erica Rivolta e Eugenio Zoffili in visita ai locali della stazione

 

“Riserviamo grandi aspettative nei confronti del progetto anche perché dovrà camminare sulle gambe dei giovani, nonostante non mancherà il sostegno da parte nostra – ha dichiarato il Vicesindaco di Erba e Senatrice, Erica Rivolta, presente all’evento insieme agli altri rappresentati delle Amministrazioni coinvolte – Rivolgo quindi un messaggio a tutti i giovani, erbesi e non, che frequenteranno la stazione: cogliete l’opportunità, perché questo è un luogo speciale dove tutti potranno esprimersi, progredire, creare delle cose importanti. Perché anche qui a Erba si possono fare cose importanti per i giovani e per l’intera comunità”.

 

Sono già circa 40 i ragazzi che in questi mesi si sono rimboccati le maniche per dar vita a questo grande sogno: “Oggi siamo qui in quattro, ma rappresentiamo un numero più ampio di persone interessate al progetto – hanno sottolineato – Noi continuiamo a lavorare mettendoci idee, mettendoci la faccia. Immaginiamo la stazione come un luogo attivo, fluido e non statico”. Saranno infatti i giovani, riuniti in un’associazione, ad occuparsi della gestione degli spazi e delle attività: già in queste settimane, suddivisi in tre gruppi, stanno affrontando alcune questioni decisive e preliminari che consentano loro di attivarsi non appena i lavori saranno conclusi.

Per finanziare la ristrutturazione della stazione, il progetto ha promosso la campagna di raccolta fondi,  “Riprendiamoci la stazione di Erba, costruiscila con noi”: nell’ambito  dell’iniziativa, è stata organizzata per i prossimi mesi una lotteria a premi distribuita capillarmente su tutti i 26 comuni del territorio erbese. “Ci interessa arrivare ai cittadini, andare casa per casa a raccontare il progetto – ha spiegato Lucia Villani – Ogni biglietto venduto sarà la dimostrazione che i cittadini ritengono sia importante investire sui giovani e sulla stazione, per il suo recupero e per metterla a disposizione della città intera”.

La nuova stazione

Al termine dei lavori verrà realizzato uno spazio funzionale in cui i giovani di Erba e dei comuni dell’erbese possano trovarsi e organizzare attività: al piano terra, è prevista l’edificazione di una zona di preaccoglienza, utilizzabile anche per mostre e esposizioni; al primo piano, saranno invece allestiti uno spazio di accoglienza e ristoro finalizzato alla promozione dei prodotti locali, un’area per conferenze, spettacoli e concerti e un’aula per i corsi che potrebbe ospitare anche attività sportive grazie a bagni e spogliatoi.

Il modellino 3D che mostra gli spazi che verranno realizzati

 

Per la costruzione dell’ascensore esterno, necessario a garantire l’accesso al piano primo alle persone diversamente abili, si dovrà procedere con l’abbattimento di un tiglio:  il progetto si è quindi preso l’impegno di compensare con nuove piantumazioni, anche grazie alla collaborazione con l’Ets Rete Clima di Capiago Intimiano.

Alcune foto dal cantiere.