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Sicurezza e pulizia lungo il torrente Bova. I lavori proseguono

Miryam Colombo 2 Agosto 2018

Attualità, Erba

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Il nuovo volto del torrente che sta progressivamente prendendo forma.

 

ERBA – Iniziati il 18 luglio scorso, i lavori lungo il torrente Bova sono ormai giunti a un buon punto: obiettivo finale è la messa in sicurezza del torrente nel tratto che dal ponte di Crevenna scende fino al parchetto di via Colombo.

Un nuovo volto, ordinato e sicuro, è quello che sta emergendo con il passare dei giorni: “Prima di iniziare le opere lungo il greto abbiamo dovuto pulire e disboscare l’intera area circostante – ha spiegato l’ingegner Nicola Santoro, coordinatore dei lavori – Abbiamo, quindi, colto l’occasione per sistemare anche la staccionata in legno del parco giochi di via Colombo e per ripristinare il sentiero che dallo stesso porta al torrente”. Un intervento necessario anche per garantire l’accesso ai mezzi impiegati nei lavori.

I lavori di rinforzo dell’argine nella parte più a monte del tratto.

 

Ma il vero protagonista è l’alveo, sottoposto a una delicata opera di ingegneria naturalistica: “Decenni di piene hanno eroso gli argini del torrente – ha proseguito l’ingegnere – causando il deposito di materiale e compromettendo soprattutto la stabilità del pendio soprastante: il rischio di cedimenti era davvero alto”. Si è, dunque, proceduto a asportare i massi depositati lungo il greto e a riposizionarli in modo da formare nuovi argini, integrando eventualmente con altro materiale. Due le procedure seguite per l’argine sinistro (guardando verso il ponte di Crevenna, ndr): “Nel tratto più a monte  abbiamo fissato i massi con un composto a base di cemento, materiale inerte e sabbia in quanto è questo il punto maggiormente sollecitato dall’acqua soprattutto lungo la curva. Nel tratto più a valle, invece, abbiamo preferito aumentare notevolmente lo spessore dell’argine senza intervenire con calcestruzzo”. Una scelta motivata principalmente dalla volontà di preservare l’aspetto naturale del torrente.

Diversi ancora gli interventi in corso di attuazione sul lato destro lungo il quale è prevista, almeno nel tratto sottostante al parchetto, la realizzazione di tre argini a terrazzamento in modo che l’acqua, riempiendo progressivamente i livelli, non arrechi grandi danni in caso di esondazione.

La velocità e la forza dell’acqua i problemi maggiori: “Nel progetto è stata prevista la costruzione di alcune briglie che frenino l’impeto del torrente soprattutto in caso di piena – ha spiegato Santoro – In corrispondenza di queste, inoltre, si formeranno delle pozze in cui provvederemo a reinserire la fauna ittica che gli esperti del Centro Studi Biologia e Ambiente hanno negli scorsi giorni prelevato e raccolto in vasche”.

Le opere in carico all’impresa T.T. Cinque di Albese con Cassano, del costo di circa 78 mila euro, sono parte, come sottolineato dall’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Vanetti, di un più ampio progetto del valore di 150 mila euro finanziato da fondi regionali. Una fase preliminare è stata rappresentata dalla ricostruzione del percorso originario del torrente: oltre ai rilievi forniti da un geologo, sono state utilizzate alcune foto aeree degli anni ’30/’40 che raffiguravano il tracciato del torrente.