ERBA – Sono due classi per un totale di oltre 50 studenti coinvolti dell’Istituto Professionale dei Servizi per l’agricoltura e lo Sviluppo Rurale “San Vincenzo” di Albese con Cassano i protagonisti del progetto «Ripianta». L’Istituto scolastico con questo progetto ha esteso la propria offerta formativa affiancando al percorso di durata quinquennale quello dell’Istruzione e Formazione Professionale regionale triennale immettendo così sul territorio diplomati con maturità di agrotecnici e operatori qualificati in coltivazioni arboree, erbacee ed ortofloricole. La formazione degli studenti esige, oltre a una solida conoscenza teorica delle discipline legate al settore agricolo e forestale, anche comprovate competenze nello svolgimento delle attività lavorative per le quali l’Istituto professionale ha necessità di poter fruire di spazi e di aree destinate allo scopo, oltre che offrire occasioni reali sperimentazione in campo di quanto appreso in aula.
IL PROGETTO – Gli obbiettivi dell’intesa siglata con l’istituto scolastico vogliono diventare uno strumento di valorizzazione del territorio grazie alla produzione di materiale forestale di provenienza locale attraverso il partenariato tra enti pubblici e privati, oltre a contribuire a migliorare l’efficacia del percorso scolastico dei ragazzi coinvolti. Le principali finalità del progetto riguardano il miglioramento ambientale e forestale arrivando fine alla commercializzazione delle piante prodotte. Dal punto di vista operativo la formazione degli studenti è iniziata in classe, proseguendo poi sul «campo» attraverso la raccolta effettuata direttamente sul territorio di semi di arbusti e alberi. La prima raccolta di seme è stata effettuata nel mese di novembre 2013 nel Sic (Sito di interesse comunitario) del Lago di Pusiano, in alcuni terreni agricoli in Comune di Erba. Il passaggio successivo ha riguardato la lavorazione del seme per poi andare attraverso le cure colturali all’allevamento di giovani piante.
«Il Parco Valle Lambro esercita funzione di Ente Forestale, gestisce cioè il patrimonio boscato, svolgendo secondo i principi di semplificazione, sussidiarietà e decentramento le funzioni amministrative relative al settore silvo-pastorale e può svolgere attività di ricerca, sperimentazione, formazione e divulgazione, con particolare attenzione alla gestione della risorsa economica del legno e alla conservazione e tutela dell’ambiente naturale boscato e del territorio. Per tutti gli interventi di riqualificazione e miglioramento ambientale e forestale del territorio regionale è obbligatorio l’utilizzo di specie vegetali autoctone certificate secondo quanto stabilito dalla normativa in vigore – ha spiegato l’Avv. Eleonora Frigerio, presidente del Parco della Valle del Lambro – La collaborazione con gli studenti della San Vincenzo è nata per coniugare due aspetti che caratterizzano la mission del Parco: quella appunto di Ente che tutela la biodiversità, oltre alla flora che lo caratterizza ma anche il coinvolgimento nel raggiungimento di questi obiettivi delle giovani generazioni in formazione che quotidianamente sui banchi di scuola imparano e approfondiscono specifiche materie di tipo ambientale e rurale. Contribuire con questo progetto alla loro formazione, con la possibilità di toccare con mano quello che sarà il loro futuro professionale, ci è sembrata un’importante occasione da cogliere».
