Erba

Ospedale, il direttore sanitario Giancarlo Cordani si presenta

Admin Altreforme 16 Marzo 2015

Attualità, Erba, Sanità

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ERBA – La centralità del paziente e la cura della persona in quanto tale sono i cardini intorno a cui sta costruendo la propria carriere professionale il nuovo direttore sanitario dell’ospedale Sacra Famiglia di Erba, il dottor Giancarlo Cordani.

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Il nuovo direttore sanitario dell’ospedale Sacra Famiglia di Erba, il dottor Giancarlo Cordani

52 anni, di origini emiliane, ma da anni trapiantato a Milano, il dottor Cordani, laureato in Igiene e medicina preventiva con specializzazione per l’organizzazione, il coordinamento e la gestione delle strutture ospedaliere, riveste la carica di direttore sanitario presso il nosocomio erbese dal 1° ottobre scorso, quando ha preso le redini dalle mani del dottor Enrico Cabrini. “Un incarico che vedo come un’esperienza molto importante e stimolante, per diverse ragioni – si presenta al pubblico – Io vengo da una struttura pubblica, il Salvini di Garbagnate-Bollate-Rho e precedente da altre esperienze sempre nel milanese. Qui mi trovo in una realtà religiosa, con una struttura a cavallo tra il pubblico e il privato e dai forti valori. Quest’ultima forse la ragione che mi ha spinto più di ogni altra a trasferirmi”. La centralità del paziente e l’approfondimento di tematiche quali l’umanizzazione e il miglioramento della qualità delle cure, infatti, hanno sempre rappresentato per lo specialista le basi su cui costruire la propria carriera. “Credo che in un ospedale di questo tipo si possa lavorare molto più su queste tematiche, piuttosto che pensare agli aspetti puramente economici che, seppur da tenere in considerazione, non devono guidare le logiche mediche”.

Il primo impatto con la realtà erbese è stato per il dottor Cordani positivo, nonostante ogni giorno si rapporti con la vita da pendolare dal capoluogo di regione. “La priorità al momento per me è rappresentata dalle prestazioni sanitarie e dalla qualità assistenziale che, unitamente all’efficacia delle cure, permettono di assistere al meglio ogni paziente”, conclude.