Erba

L’Ute dona 3 mila euro al progetto per i ragazzi con autismo

Miryam Colombo 29 Dicembre 2022

Attualità, Erba

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ERBA – Un passo dopo l’altro, mano nella mano, si va lontano. Così sembra proprio essere per il progetto rivolto ai ragazzi autistici di Erba che lo scorso mercoledì ha ricevuto un importante contributo da parte dell’Università della Terza Età che ha devoluto il ricavato del concerto natalizio a sostegno dell’iniziativa.

Nato dalla collaborazione tra l’associazione Controvento, il Consultorio Erbese e l’Oasi di Santa Maria degli Angeli, il progetto rivolto a bambini e ragazzi dell’erbese affetti da autismo continua a crescere. Infatti, dopo la prima edizione sperimentale lanciata alla fine del 2021 e la replica in primavera, il team di educatori e terapisti ha riproposto il percorso pensato per favorire lo sviluppo di abilità pratiche, al di fuori dei contesti conosciuti (QUI l’articolo completo) da parte dei giovani utenti.

Un’iniziativa che ha destato grande consenso nell’erbese, anche a seguito di una lettera di apprezzamento che i genitori dei ragazzi hanno divulgato negli scorsi mesi. Ed è stato proprio questo gesto che ha spinto l’Ute a scegliere questo progetto come destinatario dei fondi raccolti durante il concerto natalizio dell’associazione. Lo scorso 2 dicembre presso il teatro Excelsior si sono esibiti circa 150 ragazzi delle corali della scuola media “Filippo Meda” di Inverigo e della scuola primaria “Luigi Cagnola” di Romanò dirette dalla professoressa Maria Rosaria Cannata. Il Maestro Matteo Fedeli ha invece suonato il prezioso violino Pietro Guarneri del 1709 con l’Orchestra “Solo d’Archi Ensemble”.

Umberto Filippi e Francesca Gerosa

Mercoledì mattina, 28 dicembre, il presidente dell’Ute Umberto Filippi ha quindi consegnato l’assegno di 300o euro che servirà a coprire in parte le spese sostenute per dare continuità al progetto. Quest’ultimo ha ricevuto, inoltre, finanziamenti anche da Fondazione Intesa Sanpaolo e da Banca del Monte, attraverso specifici bandi.

Una bella “boccata d’aria”, insomma, che permette di guardare al futuro con fiducia. Se, infatti, ad oggi sono 11 i ragazzi che aderiscono alle attività, suddivisi in due gruppi secondo le abilità, allo staff di Controvento piacerebbe poter accrescere questo numero: “Per noi è un grande onore ricevere questo contributo perché significa che il territorio crede nella bontà di questo progetto – ha commentato Francesca Gerosa in rappresentanza dell’associazione -. In questo modo, speriamo di poter dare spazio a qualche famiglia in più: ci sembra che le cose stiano funzionando e che questa iniziativa dia una risposta a una necessità evidente soprattutto per un’età, quella preadolescenziale, che normalmente rimane scoperta”.