Merone

L’assessore Rolfi a Merone: “Il futuro dell’agricoltura con il turismo”

Miryam Colombo 1 Settembre 2020

Attualità, Merone

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Da destra, Andrea Camesasca, il sottosegretario Fabrizio Turba e l’assessore Fabio Rolfi

 

MERONE – Agricoltura, turismo, sostenibilità, valorizzazione delle tradizioni e della storia locale, didattica. Questi alcuni dei temi al centro della visita dell’assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia Fabio Rolfi che nella mattinata di oggi, martedì, ha incontrato quattro aziende agricole della Provincia di Como tra cui l’azienda agrituristica Rural Resort, ‘La casa del Mulino’ a Merone.

Ad accogliere nella tappa erbese l’assessore e il sottosegretario di Regione Lombardia con delega ai Rapporti con il Consiglio regionale Fabrizio Turba è stato Andrea Camesasca, amministratore de Il Corazziere e membro della Giunta Cciaa di Como con delega al turismo, che ha guidato i presenti alla scoperta della realtà agricola, turistica e alberghiera della famiglia illustrando lo stretto legame che unisce la storia dei proprietari a quella del territorio e all’ambiente stesso in cui l’azienda è sorta.

Nella sala didattica realizzata all’interno dell’edificio che ospita l’antico mulino di Baggero Camesasca si è quindi soffermato su alcuni dei pilastri che guidano l’attività dell’azienda in un’ottica di valorizzazione del contesto ambientale, della storia e delle tradizioni locali: “Facciamo tutto questo perché siamo fieri delle nostre tradizioni, dei nostri antenati – ha spiegato -. Al centro di tutto è il rapporto con l’ambiente e con le persone e cerchiamo di veicolare questo messaggio all’interno di un percorso didattico composto di azioni e iniziative differenti rivolto soprattutto alle scuole. I bambini sono il futuro, ma anche il presente: per questo credo sia fondamentale che le aziende aprano le proprie porte e facciano vedere che il lavoro è bello”.

Didattica, quindi, ma anche promozione del territorio e del patrimonio locale per un turismo di prossimità, riscoperto soprattutto in questi mesi post-emergenza sanitaria, ma anche di più ampio respiro: “Raccontando la vera storia del territorio fatta di agricoltura, meccanizzazione e di industrializzazione diamo un futuro – ha aggiunto Camesasca -. Tutti abbiamo un patrimonio e il recupero della storia vera piace così come piace il nostro territorio. Per valorizzarli servono istituzioni disponibili alla collaborazione, al dialogo e alla concertazione in modo che si possano offrire servizi ai turisti e ai visitatori. Ci vogliono persone innamorate di questo territorio perché l’obiettivo è cercare di fare bello. L’educazione del bello è qualcosa che arricchisce”.

Il sottosegretario Fabrizio Turba

 

“La realtà che abbiamo conosciuto questa mattina è un esempio di innovazione a partire dal recupero delle tradizioni – ha commentato il sottosegretario Fabrizio Turba -. Come Regione dobbiamo dare sostegno in questo: spesso ci dimentichiamo di ciò che di bello abbiamo e non lo valorizziamo, ma l’obiettivo che dobbiamo porci è proprio quello di riuscire a incentivare il nostro patrimonio”.

L’assessore Rolfi

 

Una valorizzazione che, nella formula suggerita dall’assessore Rolfi, parte proprio dallo stretto rapporto tra agricoltura e turismo: “Sono convinto che il futuro dell’agricoltura abbia molto a che fare con il turismo – ha dichiarato l’assessore Fabio Rolfi -. Partendo dai dati, almeno un turista su tre che viene in Italia tende a orientare la propria scelta sull’offerta gastronomica, intesa non solo come cibo, ma anche come esperienza che il territorio offre”.

L’incontro si è svolto nell’ambito del progetto ‘100 aziende in 100 giorni’, nato su volontà dell’assessore per incontrare gli imprenditori del comparto in questo difficile periodo post-Covid. E proprio a tale situazione l’assessore Rolfi ha fatto poi riferimento nel suo intervento: “Sono convinto che l’esperienza negativa del Covid apra delle opportunità. In questi mesi forte è stata la ricerca del turismo fuori di casa, di luoghi poco frequentati, di esperienze diverse ed è proprio questo indirizzo che deve guidarci. Quanto visto oggi può essere un modello, ma in generale il messaggio è quello di un’azienda che mette al centro il rapporto con l’ambiente e il rapporto con le famiglie e con i consumatori. Credo che si debba orientare l’attività turistica e agricola in questa direzione”.

Nel pomeriggio di oggi, Rolfi farà tappa in altre tre realtà agricole a Lenno, Domaso e Sorico.