ALBESE – È una questione di giorni ormai: l’inizio dei lavori di ristrutturazione dell’oratorio di Albese è imminente. Anzi, a ben guardare, i lavori sono già iniziati. Oggi, mercoledì 9 ottobre, è stato tagliato il cedro che dovrà essere sacrificato in base al progetto del nuovo oratorio. Operazioni avviate quindi e, a brevissimo, cantiere aperto.
L’inizio, simbolico, dei lavori è stato dato dal parroco, don Piero Antonio Larmi, domenica 6 ottobre in occasione della festa dell’oratorio. Festa di apertura e festa di chiusura. Apertura del nuovo anno oratoriano, ma chiusura del vecchio stabile che presto lascerà spazio a un nuovo funzionale edificio. Domenica, quindi, gli albesini hanno invitato don Piero Antonio a inaugurare i lavori: piccone in mano e “bum”. Il gesto è stato ripreso dai fedeli e reso noto attraverso un video. Un momento di grande emozione e festa per il parroco e la comunità. L’inizio di un bel futuro per tutti i ragazzi albesini. “Praticamente ci siamo – spiega il parroco – Manca solo la firma del contratto che deve passare dalla Curia”.
L’inizio appunto. Perché per ora la Curia ha dato l’ok al primo lotto dei lavori di ristrutturazione. L’intervento che partirà nei prossimi giorni riguarderà la parte del bar, delle aule di catechismo e della ex casa del coadiutore. Resta in sospeso, per ora, il discorso relativo al secondo lotto (spogliatoi e campo da calcio) e al terzo (ex cinema).
Sull’ultimo bollettino parrocchiale è stato promesso un numero speciale, che sarà pronto probabilmente per l’Avvento, “che spiegherà i contenuti e le modalità della ristrutturazione, nonché la situazione economica”. È ancora troppo presto, quindi, per conoscere tutti i dettagli. Forse nelle prossime settimane anche in chiesa sarà esposto del materiale relativo al progetto.
Un progetto impegnativo che ha visto coinvolti gli architetti Giovanni Balabio, Cristina Colombo e Corrado Zerboni, i geometri Andrea Annoni, Michele Gatti e Davide Beretta, per gli impianti elettrici il geometra Luca Gaffuri, per quelli termici l’ingegner Marco Fortis e per le strutture l’ingegner Secondo Vismara. Un progetto da circa 1 milione di euro, passato attraverso numerose modifiche, oggetto di discussione tra Enti diversi e al centro di una cinquantina di riunioni succedutesi in diversi anni. Un progetto che vedrà il via nei prossimi giorni.
La gara d’appalto è stata fatta e la ditta appaltatrice, la Edile Albese di Gatto Enzo & Gatto Giovanni, aprirà il cantiere entro fine ottobre. L’intervento dovrebbe concludersi in un anno: la speranza è che tutto sia pronto per ottobre 2014 quando ci sarà il culmine della nuova missione giovani annunciata dal frate francescano Matteo alla messa di domenica mattina. “Ci auguriamo che i tempi siano questi – prosegue don Piero Antonio – Oggi è stato abbattuto l’albero che purtroppo abbiamo dovuto sacrificare. Era necessario per poter realizzare un nuovo ingresso, più ampio, con lo scivolo per i disabili e le carrozzine e i passeggini per i bambini. Tra pochi giorni, invece, vedremo l’inizio vero del cantiere. Non resta che sperare nella benedizione delle famiglie per la raccolta fondi. In questo periodo però c’è già l’offerta di Natale perciò la parrocchia non può chiedere ulteriori sforzi. Gli albesini capiranno da soli, visto l’inizio dei lavori, che servono fondi”.
