INVERIGO – Dopo 10 anni nelle file della minoranza, Enrico Tosetti lascia il Consiglio comunale.
Il consigliere ha rassegnato le dimissioni dal proprio incarico pubblico “per ragioni personali”, come spiegato nella lettera presentata all’attenzione del sindaco, Angelo Riboldi. “Non vi è alcun attrito all’interno del nostro gruppo, né tanto meno la mia decisione è stata dettata da cattivi rapporti con le altre minoranza o i componenti della maggioranza – tiene a sottolineare Tosetti – Semplicemente gli impegni professionali sono cresciuti. Ammetto poi che, dopo 10 anni in questa veste, mi sento un po’ stanco e allo stesso tempo vorrei che, in vista delle amministrative del prossimo anno, qualcun altro del gruppo possa provare “l’ebrezza” di sedere in Consiglio per qualche mese“.
Il gruppo Uniti per Inverigo continua quindi a esistere. “Assolutamente sì. Io rimango all’interno del gruppo e continueremo a incontrarci e a fare proposte per il bene di Inverigo, come sempre fatto. Ancora non abbiamo deciso nulla in merito alle prossime elezioni, ma sono felice di poter lasciare vivere, in questo momento, l’esperienza di consigliere a un’altra persona”. Il testimone dovrebbe essere ceduto a Maurizio Turati, che nei prossimi giorni dovrà comunicare se accetterà l’incarico.
“E’ stato colui che mi ha portato all’interno della vita politica di Inverigo e con lui abbiamo condiviso alcune delle battaglie vinte quali l’installazione della scala antincendio presso la Scuola Media “F. Meda”, la parziale rimozione dell’amianto dalle scuole statali e l’installazione del primo impianto comunale fotovoltaico con bonifica di tetto in amianto”, sono le parole del consigliere Marcello Muretti che, nonostante abbia poi deciso di staccarsi da Uniti per fondare il gruppo indipendente Inverigo nuova, tiene a ricordare il lavoro svolto dal “collega”. ” La sua decisione è scaturita da impegni personali ed una ancora più impegnativa attività professionale. Ma questa decisione è stata accentuata esponenzialmente da una lenta e costante disaffezione e scoramento alla cosa pubblica per cui ha lottato per decenni”.
