ERBA – Se ci fosse un Oscar alla felicità, in questi giorni sarebbe certamente suo. Seto Apelete, il cittadino erbese di origine togolese, ce l’ha fatta a coronare il suo sogno. Con le sue forze e l’aiuto di altri concittadini ha realizzato a Dévémé, il villaggio nei pressi di Afanyagan, nel sud del Togo, dove è nato 68 anni fa, un’aula per i 30 bambini che frequentano la scuola materna.
A settembre Seto, o Charles come lo chiamano tutti a Erba, è partito con la moglie Giovanna per il Togo per coordinare l’ultimazione dei lavori con i fondi raccolti tra amici e conoscenti, che gli hanno consentito non solo di edificare l’aula ma anche di realizzare nei pressi della scuola un pozzo per acqua potabile, che pesca a 30 metri di profondità, in sostituzione dell’impianto prima esistente, vetusto e ammalorato.
A Dévémé (due mila abitanti) l’hanno accolto con una grande festa in occasione dell’inaugurazione.
“C’era tutto il villaggio – racconta Seto – con il sindaco, il capo tribù e il capo del cantone, nel quale rientra il villaggio. C’erano anche i capi religiosi cattolico, musulmano e animista, tutti insieme per il grande avvenimento. E soprattutto la popolazione avvertita dal battitore che con una specie di campana battuta con un legno ha girato per i diversi agglomerati e ha invitato a gran voce la gente a partecipare all’evento. Si è suonato, cantato e ballato a lungo. Non lo dimenticherò mai. Quando i bambini hanno fatto il loro primo ingresso nella nuova scuola per me è stata un’emozione fortissima”.
Oggi i bambini di Dévémé hanno un’aula dignitosa, prima il manufatto che ospitava la scuola materna aveva muri di fango a rischio crollo, il tetto era coperto in parte da lamiera (con il clima tropicale, non era certo il massimo) e in parte da paglia: quando piove, entrava acqua. Oggi è stato completamente rifatto: sono stati realizzati tetto, pareti e pavimentazione e fornito l’arredo scolastico, costruito direttamente sul posto.
Ad intervento concluso, Seto Apelete vuole ringraziare tutti quelli che lo hanno aiutato: innanzitutto la Feneal Uil di Como che lo ha incoraggiato e sostenuto fin dall’inizio, il gruppo Nisshash di Erba che si occupa di promuovere iniziative di solidarietà e di sostegno verso le popolazioni dei paesi in via di sviluppo. Ad essi si aggiungono tante persone che con il loro contributo su GoFundMe, la piattaforma di crowdfunding per la raccolta di fondi, hanno consentito di raggiungere l’obiettivo. “In particolare – aggiunge Charles – desidero ringraziare un cittadino erbese, rimasto nell’anonimato,che è venuto a conoscenza della mia iniziativa dalla lettura dei giornali e quando la raccolta fondi era rimasta un po’ ferma, ha colmato la differenza con un generoso assegno circolare di oltre 4 mila euro. Non so chi sia, ma la sua generosità ha fatto decollare l’iniziativa. Grazie di cuore e grazie anche ai media che hanno rilanciato l’impegno che mi ero preso con i bambini di Deveme”.
Alle parole di Seto, si aggiungono quelle del Sindaco del villaggio, Anani Djogbessi, in una lettera ufficiale in lingua francese rivolta ai donatori. “Grazie a voi per il tramite del signor Apelete – scrive il sindaco – i nostri nipoti saranno al riparo delle intemperie perché saranno ben sistemati in una buona aula, con banchi e sedie nuove, e potranno bere acqua potabile del nuovo pozzo, preservando così anche loro salute fisica. Tutte queste opere sono state consegnate il 24 settembre 2022 al capo villaggio in mia presenza. Sono lieto per il vostro sostegno finanziario e vorrei ringraziarvi molto per la vostra generosità. Possa il Dio misericordioso accordarvi la sua grazia e restituirvi il centuplo.”
Ma non è finita qui. “Sarebbe necessario – dice Seto – provvedere alla recinzione dell’edificio scolastico per evitare episodi di vandalismo. Vedrò cosa posso fare con l’aiuto di tutti. E poi c’è il problema dell’alimentazione elettrica. Il motore del pozzo oggi funziona perché è alimentato con un collegamento provvisorio alla corrente elettrica fornita da una casa non troppo lontana. Per un collegamento stabile ci sono due soluzioni: un allacciamento alla centrale che alimenta l’ospedale Fatebenefratelli, distante 1,5 km, ma la posa dei pali per coprire il tragitto è particolarmente costosa e anche la corrente in Togo la corrente costa cara. Seconda soluzione: un impianto a pannelli solari sul tetto della scuola, che alimenterebbe sia il pozzo sia il locale ufficio della scuola. Stiamo facendo un po’ i conti, verificando la potenza da installare”.
Questa volta Seto Apelete fa appello a gruppi, associazioni, onlus e ong che si occupano di aiuti e interventi umanitari per vedere se si riescono a recuperare i fondi necessari. Chi fosse disponibile può prendere contatto direttamente con Seto al seguente indirizzo mail: apeletecharlesseto@gmail.com
E poi c’è un sogno ancora più grande. I bambini di Dévémé per frequentare la scuola elementare devono recarsi tutti i giorni in una località distante, percorrendo a piedi un sentiero molto stretto attraverso la foresta. Non sono pochi i bambini che in corso d’anno vengono morsi dalle tante specie di serpenti che popolano la zona. Seto Apelete, magari un domani, si metterà in pista per costruire una scuola secondaria nel villaggio dove è nato. E’ la sua nuova sfida.