Erba

I ragazzi della Puecher incontrano gli Alpini

Lorenzo Colombo 6 Giugno 2013

Attualità, Erba, Scuola

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alpiniERBA – Siamo vicini alla chiusura dell’anno scolastico, ma gli ultimi giorni consentono ad alcuni alunni erbesi di incontrare ancora gli alpini. Nell’ambito del programma dedicato agli studenti, la sezione provinciale comasca, pilota nell’esperimento scuola dell’Associazione Nazionale Alpini, il 6 e il 7 giugno, ospiterà studenti di due scuole medie: Faloppio ed Erba.

A Faloppio ci sarà un campo scuola con i ragazzi della locale media, mentre le classi terze della Puecher di Erba visiteranno la Frontiera Nord (Linea Cadorna) in località Sasso Cavallasca. Incontri diversi con uguale finalità: didattica diretta con esperienze attive.

Gli studenti della Rodari di Faloppio trascorreranno due giorni in un campo scuola, allestito nel locale parco, impostato con regole scandite secondo le necessità di un vero e proprio campo comune. Per l’operatività saranno utilizzate le strutture della protezione civile degli alpini comaschi. Tende dormitorio, container servizi, tendone refettorio, cucina da campo, centro radio, generatori. Una struttura autosufficiente, paragonabile ad un campo per emergenze da calamità o esigenze militari. Esperienza sconosciuta alla gran parte dei partecipanti. Altrettanto particolare il programma, ad iniziare dall’adunata con alzabandiera e canto dell’Inno Nazionale quale apertura dell’incontro. La due giorni sarà speciale sotto ogni aspetto. Sono in programma attività diverse e coinvolgenti per i ragazzi.

Venerdì 7, presentazione delle giornate, accenni di storia inerente eventi delle due guerre mondiali. I ragazzi saranno impegnati anche nella impostazione del campo, per rendersi conto di come si gestisce nei casi di emergenza. Questo attraverso una dimostrazione dei volontari di protezione civile, veri esperti delle emergenze. Si tratterà anche l’educazione stradale e di cura della natura attraverso la piantumazione di alberi. Nelle ore serali si parlerà di astronomia. Spazio anche all’intrattenimento con canti e racconti intorno al fuoco, per entrare totalmente nell’atmosfera alpina, attraverso lo spettacolo “Il cappello alpino racconta”. Il coinvolgimento prevede pure parti essenziali per una giornata al campo quali la refezione e le pulizie, dove i ragazzi saranno occupati, a turno, nel refettorio. Naturalmente è previsto l’ammainabandiera e il silenzio col suono di tromba.

Il giorno successivo, sabato 8, di nuovo sveglia con la tromba, alzabandiera e attività comuni. Particolare sarà la consegna di bandiere, collegata ad una relazione sulla storia della Bandiera Italiana. Per chiudere: discussione dell’esperienza maturata nei due giorni. Con gli alpini ci saranno insegnanti e, in alcune attività, i genitori. Il dirigente scolastico della Rodari Emanuele Clerici e il presidente degli alpini comaschi Enrico Gaffuri sono gli artefici della due giorni, ai quali assisterà il vicepresidente nazionale vicario dell’ANA Adriano Crugnola.

Diverso l’impegno dei ragazzi erbesi, i quali saranno occupati la mattina del venerdì nella visita alla trincee, postazioni e ricoveri di Monte Sasso sopra Cavallasca. La visita sarà accompagnata da alpini di Monteolimpino che annoverano esperti delle vicende legate alla prima guerra mondiale, incaricati di informare i ragazzi sui particolari inerenti la Linea Cadorna, recuperata e riportata alla luce dagli alpini a Cavallasca, Cardina sopra Monteolimpino, sul monte Bisbino e alla crocetta di Menaggio.

Una chiusura d’anno particolarmente attesa dagli studenti, ansiosi di trascorrere ore scolastiche speciali, dopo le precedenti esperienze vissute in scuola con i reduci, veri insegnanti di vita vissuta al fronte o nei campi di concentramento.