ERBA – “Abbiamo fatto il possibile per far rimanere il Tribunale in città”. Sono queste le parole del vice sindaco di Erba, nonchè avvocato, Claudio Ghislanzoni.
Più che uno sfogo a seguito del pronunciamento della Corte costituzionale (vedi articolo) che ha messo la parola fine alla sezione staccata di Erba che chiuderà quindi a settembre, insieme alle sezioni di Cantù e Menaggio, quello di Ghislanzoni vuole essere un commento volto a chiarire la posizione dell’Amministrazione sulla vicenda.
“Abbiamo e ho personalmente sostenuto tutte le iniziative per evitare la chiusura – ha spiegato – Abbiamo tentato ogni via possibile per non togliere un servizio fondamentale per la comunità di Erba ed erbese. Di gente che si è effettivamente attivata per scongiurare tutto questo ce n’è stata davvero tanta”.
Insomma, il vice sindaco unitamente ad altre forze politiche del territorio le ha provate tutte: petizioni, interrogazioni parlamentari, richieste di solidarietà e persino intavolare un’idea di convenzione per sostenere tutte le spese con tutti i 27 Comuni che fanno capo alla struttura di via Alserio.
“Avevamo fatto riunioni con gli amministratori di tutti i Comuni coinvolti da questa novità – ha continuato il vice sindaco di Erba – Solo se i Comuni si accollavano interamente le spese di gestione il Tribunale sarebbe potuto continuare a esistere”. Allora, conti alla mano, il vice sindaco aveva incontrato i colleghi dell’erbese per cercare di continuare a garantire il servizio alla cittadinanza. “Purtroppo se da una parte molti ci hanno mostrato opinione favorevole, dando la propria disponibilità a stanziare una quota, dall’altra alcuni sindaci di hanno chiuso le porte, specialmente per ragioni di bilancio. Così abbiamo dovuto abbandonare anche questa strada perchè mantenere una struttura simile non è certo semplice, specialmente senza la collaborazione di tutti”.
Nessuna azione è quindi servita per far restare a Erba la sezione staccata del Tribunale di Como che traslocherà a fine estate. Eccezion fatta per il Giudice di Pace, che resterà in via Alserio fino alla primavera 2014.
