ERBA – Sosta selvaggia al Fatebenefratelli addio grazie alla nuova regolazione dell’accesso all’ospedale e al parco introdotta.
Proprio oggi, lunedì 10 marzo, è il giorno della fine di quello che per tanti anni è stato il cruccio del nosocomio erbese e che ha causato parecchi disagi ad operatori ed utenti. La posa delle barriere e le regole ferree sono state decise dalla stessa direzione del Fatebenefratelli, stanca dei continui andirivieni delle auto all’interno del parco dell’ospedale.
Così le due sbarre, che fino a ieri si alzavano e abbassavano automaticamente al passaggio delle auto, saranno alzate solamente ai dipendenti e all’utenza che ne abbia l’effettiva necessità.
Un giardino più sicuro per i pazienti ma anche meno problematiche per i mezzi di soccorso che spesso si trovavano a compiere manovre impossibili a causa delle auto lasciate in divieto.
L’apposito cartello di divieto, le sbarre e una guardia giurata: queste le tre novità che faranno finalmente dire basta alle soste selvagge. Da questa mattina, lunedì 10 marzo, possono entrare esclusivamente ambulanze, automediche, mezzi delle associazioni di volontariato e disabili.
Unica eccezione consentita gli accompagnatori dei pazienti del Pronto Soccorso. Sarà la guardia giurata a far entrare l’auto con a bordo il malato ma, una volta “scaricato” al Pronto Soccorso, l’accompagnatore dovrà uscire con l’auto e parcheggiare nell’apposito parcheggio esterno.
I fornitori invece non utilizzeranno l’ingresso principale ma si serviranno di uno secondario, in modo che la situazione di ingresso e uscita dei mezzi sia il più ordinata possibile.
A tutti i pazienti o visitatori non resterà quindi che sfruttare il parcheggio di Asme, posto proprio di fronte al nosocomio: 60 centesimi all’ora e i primi 15 minuti sono gratis.