ERBA – Un appello contro il consumo di suolo vergine a favore della riqualificazione delle aree dismesse quello lanciato nella serata di ieri, lunedì, dai rappresentanti dei gruppi ambientalisti, Circolo Ambiente Ilaria Alpi e Teste di Rapa, che si sono riuniti davanti al municipio di Erba prima dell’inizio della seduta del Consiglio comunale.
A spiegare le ragioni del presidio temporaneo la presidente di Teste di Rapa, Giulia Ceciliani: “Siamo qui per mostrare il nostro interesse verso la discussione riguardo alla petizione da noi lanciata per azzerare il consumo di suolo a partire da una modifica del Pgt – ha dichiarato -. Questa richiesta interessa anche la riqualificazione delle tante aree dismesse presenti nel centro cittadino e nelle aree circostanti”.
Gli striscioni e i cartelli posizionati davanti a Palazzo Majnoni dagli ambientalisti hanno accolto anche il sindaco Veronica Airoldi che ha commentato pre consiglio: “Come ho già spiegato, la richiesta non può essere accolta in quanto si renderebbe necessaria la stesura di un nuovo Pgt rispetto al vigente, approvato ad aprile 2017. La realizzazione del documento era tra i punti del nostro programma elettorale e vorrei sottolineare che abbiamo messo in campo tutti gli strumenti necessari per attuarlo”.
I due gruppi si sono appellati alla petizione per la quale sono state raccolte oltre 200 firme e che ha trovato risonanza nella proposta di delibera promossa dal consigliere comunale di minoranza Doriano Torchio (Democrazia partecipata) relativa a una moratoria per interventi su aree verdi e agricole, presentata durante il Consiglio comunale di ieri. La proposta è stata bocciata dall’assemblea (leggi qui).
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