Erba

Consumo di suolo, la proposta di mozione bocciata in Consiglio

Caterina Franci 12 Aprile 2022

Attualità, Erba

I manifestanti delle associazioni Testa di Rapa e Circolo Ambiente Ilaria Alpi lunedì sera fuori dal Comune

 

ERBA – Il Consiglio Comunale ha bocciato la proposta di mozione ad oggetto: “Piano di Governo del Territorio – moratoria interventi su aree verdi e agricole” delle associazioni ambientaliste Circolo Ambiente Ilaria Alpi e Testa di Rapa portata in aula dal consigliere Doriano Torchio (Democrazia Partecipata).

Pur condivisa nei principi, la mozione, che chiedeva una variante al Pgt per eliminare la possibilità di costruire su aree verdi, non è stata approvata dall’assemblea che si è riunita lunedì sera.

Prima del consiglio comunale un gruppo di ambientalisti, rappresentanti delle due associazioni, si era radunato fuori dal Municipio: “Chiediamo un impegno in previsione di una variante al Pgt che finalmente azzeri la possibilità di edificare su aree verdi e dia finalmente impulso alla riqualificazione delle numerose aree dismesse di Erba – aveva dichiarato Giulia Ceciliani, presidente di Testa di Rapa -. Questa richiesta interessa anche la riqualificazione delle tante aree dismesse presenti nel centro cittadino e nelle aree circostanti”. La petizione aveva raccolto oltre 200 firme (leggi qui).

Il sindaco di Erba Veronica Airoldi

“Presentare questa mozione e votarla, per me vuol dire violare i diritti già acquisiti dei cittadini e di conseguenza creare una distinzione tra cittadini di serie A e di serie B – le parole del sindaco Veronica Airoldi, che ha argomentato – si tratta indubbiamente di un tema importante e che ci sta a cuore. Nel mio programma elettorale, che invito le associazioni depositarie della mozione a leggere, era chiaramente indicato tra gli obiettivi prioritari la riduzione del consumo di suolo, ed è stato fatto. In questi cinque anni non solo abbiamo ridotto i costi per chi interviene sul già costruito, quindi ristrutturando, dell’80%, ma abbiamo aumentato del 40% gli oneri per chi mette mano sul nuovo. Ricordo anche che oggi la legge regionale, già esistente e in vigore, consente l’aumento volumetrico in aree già edificate e non nei prati verdi. Siamo tutti d’accordo che il suolo vergine è una risorsa che va tutelata e non abusata ma questo Comune applica la legge urbanistica in vigore nell’attuale Piano di Governo del Territorio, approvato nell’aprile 2017, due mesi prima della mia elezioni a sindaco di questa città. Questo è il Pgt che abbiamo, può non piacere, ma è legittimo. Più che parlare di variante generale del Pgt credo che vada completamente rifatto, sarà una sfida per la prossima amministrazione comunale”.

Il sindaco ha concluso: “La mozione presentata, se approvata, andrebbe a violare dei diritti edificatori già riconosciuti ai cittadini a discapito di altri che ne hanno già beneficiato, questo non è giusto. Ribadisco che l’intento della mozione è più che condivisibile ma non applicabile”.

Dello stesso parere gli altri consiglieri intervenuti tra cui Enrico Ghioni (PD e Liste Civiche di Centrosinistra) e Claudio Ghislanzoni (Fratelli d’Italia): “Il Pgt va rifatto – ha detto Ghioni – la variante generale approvata nel 2017 non convinceva. Non voterò a favore della mozione ma sicuramente questo discorso dovrà essere portato avanti”.

Claudio Ghislanzoni, Fratelli d’Italia

“Come non essere contrari al consumo di suolo – ha aggiunto Ghislanzoni – in una città come la nostra,  immersa in un contesto ambientale pregiato, è ancora più difficile. Condividiamo l’intento delle associazioni Circolo Ambiente Ilaria Alpi e Testa di Rapa ma le modalità proposte sono impercorribili e porterebbero ad una serie di contenziosi privando i cittadini di diritti acquisiti. Non voteremo dunque a favore. Resto comunque sorpreso – ha aggiunto – di fronte a valutazioni così dure in merito al Pgt che è stato approvato quando ero vicesindaco. L’origine del piano mi sembra tra l’altro fosse anteriore all’amministrazione Tili ma l’intervento del 2017 aveva comunque l’intenzione di regolare nel migliore dei modi la gestione del tessuto urbano della nostra città e la possibilità edificatoria. Sicuramente è un Pgt perfezionabile e sicuramente, oggi, più che una variante andrebbe rifatto: la prossima amministrazione dovrà confrontarsi con questo tema che per quanto mi riguarda è uno dei più avvincenti”.

Non contento il consigliere Torchio, portavoce delle istanze degli ambientalisti: “Rimandando sempre ai posteri le cose non si risolveranno mai – l’amaro commento – penso che bocciando questa proposta perdiamo l’occasione di dare un segnale importante per il futuro. Sul Pgt posso dire che in questi cinque anni ad oggi passaggio in Consiglio Comunale l’ho sentito criticare ma non si è mai fatto niente”.