Erba

Erba: stazione senza presidio, da fine settimana più controlli

Caterina Franci 31 Gennaio 2017

Attualità, Erba

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La stazione di Erba

 

ERBA – Telecamere nei locali interni della stazione per aumentare la sicurezza. La richiesta è stata inoltrata dal Comune di Erba alle Ferrovie Nord di Milano per far fronte ad un problema sempre più sentito dagli utenti della stazione, senza un presidio “fisso” da quando la biglietteria è stata chiusa.

L’assessore Claudio Ghislanzoni

L’argomento è approdato in Consiglio Comunale lunedì sera attraverso l’interrogazione presentata dal gruppo Pd. “E’ crescente negli ultimi anni la percezione di insicurezza da parte dei cittadini nella zona della stazione, oggetto di diversi atti vandalici e situazioni di degrado – ha spiegato il consigliere Enrico Ghioni – la domanda che ci viene spesso posta è dove sono le guardie giurate armate che da novembre dovrebbero pattugliare la stazione e i treni. Stando a quanto ci è stato riferito e abbiamo potuto constatare non si vedono”.

A tracciare il quadro della situazione è stato l’assessore alla Sicurezza Claudio Ghislanzoni: “Condividiamo la preoccupazione dei cittadini, da quando la biglietteria è stata chiusa è venuto a mancare un presidio fisso che poteva allertare le forze dell’ordine in caso di bisogno. Il Comune dove e come ha potuto ha cercato di fronteggiare il problema ponendo in essere una serie di azioni di controllo grazie alla Polizia Locale e ai Carabinieri. Inoltre recentemente la stazione è stata oggetto di importanti interventi di riqualifica costati 2 milioni e mezzo di euro, non intendiamo abbandonarla a sé stessa anche se ci hanno tolto tutto il personale utile”.

Una porta danneggiata dai vandali

 

Nel 2015, come ricordato, l’intervento della Polizia Locale aveva permesso di allontanare un giovane 22enne che viveva permanentemente in stazione, denunciato e poi arrestato per aver opposto resistenza agli agenti. Lo stesso anno i Carabinieri erano intervenuti per sedare una lite. Risalgono allo scorso anno invece due tentativi di furto di un telefonino e di una bici: in entrambi i casi i Carabinieri erano riusciti a risalire agli autori del gesto e a denunciarli. Una persona infine è stata quindi denunciata per il danneggiamento doloso della porta di ingresso della sala est della biglietteria.

Il presidio delle forze dell’ordine come ricordato da Ghislanzoni è cominciato subito dopo la chiusura della biglietteria: “I Carabinieri transitano almeno tre volte al giorno dalla stazione mentre la Polizia Locale ha attivato un presidio che abbiamo da breve esteso anche ai locali interni: da questo fine settimana le pattuglie effettueranno controlli maggiori sia all’esterno che all’interno della stazione per garantire maggiore sicurezza e contrastare illeciti e vandalismi”.

“Glissata” la domanda sul lavoro dei Vigilantes “fantasma”, entrati in funzione lo scorso novembre grazie al progetto di sicurezza promosso da Regione Lombardia: “Ho chiesto all’assessore Sorte l’orario di servizio delle guardie ma non mi è stata data risposta per motivi legati alla funzionalità dei controlli: conoscere i momenti della giornata in cui i Vigilantes effettuano il servizio aiuterebbe eventuali violazioni” ha detto l’assessore.

Conscio dell’impossibilità di avere un presidio fisso in stazione il Comune non si da per vinto: “Abbiamo scritto a Ferrovie  Nord Milano per vedere di poter dotare la stazione di un sistema di videosorveglianza adeguato e collegato con quello già attivo. Ad oggi infatti la stazione è sorvegliata da una sola telecamera che però riprende solo la zona esterna: ha fornito notevoli spunti di indagine ma non è certo sufficiente”. La lettera inviata nel 2015 è però ancora senza risposta: “Pochi giorni fa ho chiesto un appuntamento con il responsabile della video sorveglianza, presto l’addetto prenderà i contatti con il comando di Polizia Locale e con me, vediamo se terranno fede alla promessa”.

Chiosa finale riservata “all’indecorosa situazione” dei bagni pubblici a fianco della stazione, segnalata dal consigliere Ghioni: “Il servizio di pulizia c’è – ha risposto Ghislanzoni – e viene assolto 6 giorni su 7: tre giorni se ne occupa un dipendente comunale e gli altri una cooperativa con tanto di verifica dei supervisori. La pulizia viene effettuata ogni mattino tra e 8 e le 9, purtroppo il giorno dopo i bagni sono di nuovo in una situazione poco piacevole. La maleducazione della gente sorprende tutti, i servizi igienici sarebbero solo urinatoi ma è evidente che chi li usa ci fa altro. Una possibile soluzione – ha concluso – sarebbe quella di chiedere un ulteriore finanziamento per realizzare dei bagni autopulenti”.