ERBA – Sarebbero 3 i casi di decesso riscontrati all’interno della RSA Ca’ Prina di Erba a seguito della diffusione del Covid-19 nella struttura.
Stando a quanto appreso, negli scorsi giorni si sarebbero verificati diversi casi di decesso nella struttura. Tuttavia, solo 3 di essi avrebbero riguardato persone risultate positive al virus, mentre negli altri casi i pazienti non avrebbero contratto il Covid-19 e la loro morte sarebbe da ricondurre a quadri clinici già compromessi.
Risale a circa una settimana fa la notizia della diffusione del virus all’interno della casa di riposo: tra venerdì e sabato erano infatti stati comunicati i risultati dei tamponi effettuati sugli ospiti sulla base dei quali era stata evidenziata la presenza del Covid-19 all’interno della struttura, in forma sia sintomatica che asintomatica.
Per impedire l’ulteriore dilagare del contagio, i pazienti positivi erano stati circoscritti in una zona contingentata dell’edificio.
Di fronte a tale situazione, il sindaco di Erba Veronica Airoldi aveva inviato una lettera in Regione chiedendo che i tamponi venissero garantiti anche agli operatori delle RSA, delle strutture religiose e delle comunità, ai medici di medicina generale e al personale degli ospedali.
Proprio oggi, venerdì, il primo cittadino ha ribadito: “Abbiamo chiesto e ottenuto che gli ospiti di Ca’ Prina venissero testati con tampone e anche gli operatori. Non sono operazioni rapidissime, ma continuano a essere svolte per avere un quadro il più possibile preciso della situazione. Credo che la tutela della sicurezza e della salute dei cittadini sia più importante del resto, quindi l’impegno che mi sono assunta è quello di fare in modo che venga realizzato il maggior numero possibile di tamponi”.
