ERBA – La commissione ha scelto 3 dei 28 progetti presentati per la riqualificazione del centro città, area ex Gasfire, ex Enel ed ex molino Mottana. Lunedì 11 novembre è stata convocata una seduta pubblica per abbinare i progetti, esaminati e selezionati, con i rispettivi autori.
A finire al vaglio della Giunta, quindi, saranno tre progetti che sembrano premiare il lavoro dei professionisti comaschi (vedi articolo). Il primo progetto è degli architetti Sergio Dinale, Nicola e Carlo Pavan di Como. Il secondo degli architetti Giacomo e Virginia Ortalli, Carlo Alberto Tagliabue, Nicola Brenna, Marcello Bondavalli e Luca Pietro Gattinoni di Erba. Il terzo degli architetti Marco Castelletti di Erba, Corrado Tagliabue di Cantù e Valeria D’Amica di Monza.
I progetti che hanno partecipato al concorso sono 30, 2 non ammissibili: 9 vengono da lontano e 19 dai dintorni.. “I 28 progetti valutati sono diversi ma tutti molto belli – ha spiegato il sindaco, Marcella Tili – Tutti, peraltro, saranno presentati in una mostra e i 3 scelti dalla commissione saranno esposti nella loro totalità”.
La commissione ha scelto 3 dei 28 progetti in 4 sole sedute. “Questo era un progetto molto difficile. Bisognava capire un luogo e immaginare le relazioni – hanno spiegato i componenti della commissione (vedi articolo) – Siamo convinti che lo strumento del concorso sia la scelta migliore: hanno partecipato tanti ingegneri e un architetto, un totale di un centinaio di persone laureate che si sono misurate su un tema difficilissimo: la trasformazione di un’area industriale. Anche il lavoro della commissione, quindi, non è stato facile e la ricchezza di contributi ci ha colpiti. Abbiamo privilegiato i progetti che presentavano grande attenzione al discorso della viabilità. Le persone che hanno presentato un progetto dovranno ricostruire una parte della città. In tutte le loro proposte ci sono pregi e difetti. Molti progettisti hanno pensato a piazze molto grandi, noi invece abbiamo privilegiato la funzionalità e abbiamo scelto i tre progetti che hanno più armonia e sono più leggibili”.
E a commento dei progetti è stato detto che: “Il primo progetto rompe e apre la struttura della Gasfire per una piazza coperta e un collegamento con corso XXV Aprile con una valorizzazione della strada interna del mulino. Poi prevede un quartiere residenziale con il verde, addirittura una strada interna tutta verde. Il primo e il secondo hanno un approccio più conservativo, l’ultimo prevede una ricostruzione complessiva”.
Ecco il primo progetto (Sergio Dinale, Nicola e Carlo Pavan di Como).
Ecco il secondo progetto (Giacomo e Virginia Ortalli, Carlo Alberto Tagliabue, Nicola Brenna, Marcello Bondavalli e Luca Pietro Gattinoni di Erba).
Ecco il terzo progetto (Marco Castelletti di Erba, Corrado Tagliabue di Cantù e Valeria D’Amica di Monza).