ERBA – Stanno riprendendo questi giorni il lavoro i sanitari che non si sono vaccinati contro il Covid e che erano dunque stati sospesi. Il nuovo governo ha infatti decretato il reintegro del personale non vaccinato a partire da novembre e da ieri i lavoratori del settore sanitario stanno progressivamente tornando al lavoro.
In Asst Lariana il totale complessivo dei dipendenti per i quali cessano i provvedimenti di sospensione è di 26 persone, di cui 9 sanitari (tra infermieri ed Oss, nessun medico) e 17 amministrativi. L’indicazione della direzione al rientro è stata quella di evitare di reinserire il personale nei reparti fragili (come Dialisi, Oncologia e Rianimazione): “Al fine di tutelare i dipendenti stessi, i colleghi, i pazienti – in particolare quelli immunodepressi e vulnerabili – sarà valutata una diversa assegnazione rispetto all’originaria appartenenza” fanno sapere da Asst.
All’Ospedale di Erba il reintegro riguarda principalmente personale di comparto come spiegato dal Direttore Sanitario Dott. Pierpaolo Maggioni: “Torneranno al lavoro due infermieri, due Oss e un tecnico di laboratorio, non abbiamo invece medici che non hanno voluto vaccinarsi”. L’inserimento sarà graduale e varrà la stessa attenzione espressa da Asst: “Dobbiamo capire dove posizionarli per evitare di mettere a rischio sia i pazienti più fragili che il personale reinserito e i colleghi” ha concluso Maggioni.
Nel comasco, sono una sessantina i medici che non hanno mai completato il ciclo vaccinale e che erano stati sospesi, per quanto riguarda invece gli infermieri sono 95 quelli riammessi, fanno sapere dall’Ordine di Como (leggi qui). “In questi giorni si sta procedendo alla cancellazione dell’annotazione di sospensione dall’albo – spiegano dall’Ordine dei Medici provinciale – e da ieri stiamo inviando comunicazione pro forma degli associati che potranno così riprendere il servizio”.
LEGGI ANCHE
Covid. Il ‘bollettino’ diventa settimanale, in ospedale mascherine fino a fine anno