Erba

Conclusi i lavori al Buco del Piombo, entro l’estate la riapertura

Miryam Colombo 29 Aprile 2022

Attualità, Erba

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L’ingresso della cavità del Buco del Piombo

 

ERBA – Potrebbe venir revocata già entro la prossima estate l’ordinanza che circa una decina di anni fa aveva stabilito il divieto d’accesso alla grotta del Buco del Piombo, a seguito di alcuni episodi di smottamento che avevano interessato il versante soprastante la scalinata di ingresso.

Il provvedimento di revoca potrà concretizzarsi grazie agli interventi di messa in sicurezza, conclusi la scorsa settimana, che hanno portato alla sistemazione dell’area interessata dai crolli. In particolare, i lavori hanno previsto la pulizia della vegetazione, il disgaggio di alcune porzioni pericolanti e il posizionamento di reti protettive che mitigano il rischio di caduta e sgretolamento delle rocce.

A curare l’iter burocratico e progettuale è stata l’Amministrazione comunale erbese, in particolare nella persona dell’assessore con delega all’ambiente Marielena Sgroi, in stretta collaborazione con l’ufficio tecnico e la Riserva Valle Bova, mentre le opere sono state finanziate grazie a uno stanziamento di 130 mila euro.

Un traguardo non indifferente per la città e che lascia ben sperare per la rinascita del Buco del Piombo, località-simbolo e tra i siti di maggior interesse escursionistico e turistico di Erba.

Prima, però, che l’ultima parola possa essere pronunciata dovranno essere portati a termine alcuni passaggi fondamentali: “A breve verranno effettuati gli ultimi sopralluoghi – ha spiegato il consigliere comunale con delega alla Riserva, Alberto Cavalleri – e, se il collaudo definitivo avrà esito positivo, si potrà rimuovere l’ordinanza e, quindi, dare di nuovo libero accesso almeno alla prima parte dell’area, quella compresa tra i due cancelli”.

Come precisato dal consigliere, infatti, il cancello posto a ridosso della cavità resterà chiuso fino a che Comune, Riserva e l’Associazione Museo Buco del Piombo non arriveranno alla stipula di una convenzione, che sostituisce quella precedente ormai scaduta, per la gestione dei servizi turistici per le visite all’antro. Quest’ultimo, infatti, ricade nella titolarità dei proprietari, le famiglie Sossnovsky e Masciadri, che avevano costituito l’associazione.

“Gli enti interessati stanno lavorando alla definizione dell’accordo – ha continuato Cavalleri – in modo che la grotta possa tornare ad essere presto visitabile in sicurezza. Per il momento si potrà di nuovo frequentare il luogo con le dovute cautele e precauzioni: si tratta comunque di un sentiero che si snoda a ridosso di falesie e probabilmente in alcuni periodi, soprattutto in corrispondenza del disgelo, potrebbero essere previste delle chiusure temporanee in modo da ridurre il più possibile i rischi dovuti ai possibili cedimenti. Resteranno poi da stabilire altri aspetti riguardanti la viabilità e i parcheggi”.