ERBA – “Per quelli che furono, per quelli che sono, per quelli che saranno”. Mai come oggi, mercoledì, questa frase, scritta sul fregio del monumento ai caduti di Erba, sembra vera: gli alunni delle scuole medie degli istituti erbesi si sono uniti in un lungo corteo che dalla piazza del Municipio li ha portati fino al monumento per ricordare il centesimo anniversario della fine della Grande Guerra. Con loro, il sindaco Veronica Airoldi.
“Mi rendo conto che alla vostra età studiare storia possa risultare noioso – ha dichiarato il sindaco – Tuttavia, riflettere sulla Prima Guerra Mondiale significa anche ricordare che ragazzi, giovani e adulti, che fino a quel momento avevano vissuto in un clima di grande entusiasmo e positività, sono stati mandati a combattere. La Grande Guerra ha trascinato queste persone lontano dai propri affetti facendoli passare dalla luce al buio assoluto per ideali che oggi ci permettono di vivere in un Paese che ci garantisce dei diritti“.
E oggi, si può dire, i ragazzi erbesi hanno avuto modo di essere protagonisti della storia: dopo la deposizione di cesto di fiori davanti al monumento, la banda della scuola media “Puecher” ha intonato l’inno nazionale e altri brani musicali nati proprio nel contesto della Grande Guerra. Sono stati poi gli alunni dell’istituto “San Vincenzo” a ricordare attraverso la lettura di lettere e documenti il valore e la tenacia che non solo i soldati, ma tutto il popolo italiano hanno mostrato in quegli anni difficili.
“Ringrazio voi, i vostri insegnanti, i dirigenti, gli Alpini, le autorità presenti, per la grande sensibilità che avete dimostrato oggi partecipando a questa cerimonia” – ha concluso il sindaco.
La cerimonia con gli allievi delle scuole erbesi segna l’inizio delle manifestazioni proposte ad Erba in occasione del centenario della fine della Prima Guerra Mondiale: sabato 3 novembre alle ore 19, gli Alpini, l’Amministrazione e la cittadinanza renderanno onore a tutti i giovani caduti durante il conflitto. Domenica 4 novembre, alle ore 10 verrà celebrata la messa in suffragio da mons. Angelo Pirovano presso la chiesa di Santa Maria Nascente. Al termine, in corteo ci si recherà presso il Monumento dei Caduti dove faranno il loro saluto il sindaco Veronica Airoldi e Achille Gregori, presidente emerito della sezione di Como dell’Ana (Associazione Nazionale Alpini). A seguire, intorno alle 12.15, verrà inaugurata presso la Sala Annoni del Civico Museo di Erba la mostra di reperti e documenti sulla Grande Guerra, intitolata “Quel tanto atteso bollettino”, a cura di Marco Rizzi.
Lunedì 5 novembre, invece, verranno consegnati la Costituzione Italiana e il Tricolore ai neodiciottenni presso la Sala Consiliare del Comune.
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