Erba

“Quel tanto atteso bollettino”: una mostra per i 100 anni della fine della Guerra

Miryam Colombo 30 Ottobre 2018

Attualità, Erba

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ERBA – “La guerra contro l’Austria-Ungheria che, sotto l’alta guida di S.M. il Re, duce supremo, l’Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 Maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi è vinta”. Con queste parole “quel tanto atteso bollettino” annunciava a tutta Italia la fine della Prima Guerra Mondiale. Era il 4 novembre 1918.

Sono passati 100 anni da quella fatidica data e i comuni italiani si stanno preparando a ricordare con diverse iniziative e manifestazioni un evento che, si può dire, ha segnato le sorti del nostro Paese. A Erba verrà inaugurata proprio domenica 4 novembre una mostra che dal suo ideatore e curatore, Marco Rizzi, è stata pensata per mostrare “non tanto la guerra, ma la vita quotidiana di chi l’ha vissuta tanto al fronte quanto a casa”.

Marco Rizzi insieme a Barbara Cermesoni presso la Sala Annoni del Civico Museo di Erba

 

Un’esposizione che nasce dalla passione e dal desiderio di non dimenticare: “Tutto è iniziato quando da bambino, percorrevo i sentieri della Grande Guerra insieme a mio papà soprattutto in Valtellina, dove avevamo una casa per le vacanze – ha spiegato Marco, 43enne e artigiano erbese – Da queste esperienze è nata la convinzione che non ci sia futuro senza il ricordo del passato”.

Così, con il passare degli anni, Marco ha iniziato a raccogliere e collezionare reperti e oggetti ritrovati nei mercatini dell’antiquariato o presso conoscenti e parenti, come la cassa termica usata al fronte rinvenuta tra i cimeli del nonno o il set da cucito appartenuto a un fratello di don Guanella, donato dalla sorella. Una collezione davvero ampia e varia che viene arricchita attraverso lo studio di documenti e pubblicazioni militari: “Spesso mi capita di riconoscere sui tavoli delle bancarelle di antiquariato oggetti risalenti a questo periodo perché ho letto e visto loro illustrazioni sui resoconti – ha spiegato – Diciamo che il meccanismo con cui cerco il materiale è duplice: alcune volte inizio a studiare a partire dagli oggetti che ho recuperato, altre volte invece analizzo i documenti per sapere cosa cercare”.

L’esposizione che verrà inaugurata domenica presso la Sala Annoni del Civico Museo di Erba si comporrà quindi dei reperti che ritraggono il lato umano della vita dei soldati e dei civili durante la Prima Guerra Mondiale: “Sono sempre rimasto affascinato da questi oggetti – ha proseguito Marco – Nella maggior parte dei casi, sono le armi ad attrarre l’attenzione: anche io ne posseggo alcune, per lo più usate per la didattica, cioè per mostrare prima ai soldati il loro utilizzo e poi, dopo la fine degli scontri, ai bambini da cosa tenersi lontani in caso ne avessero trovati. Quello che mi affascina di più, però, è proprio il vettovagliamento, gli oggetti comuni che ogni militare usava per le necessità di tutti i giorni”. Oltre a questo materiale, foto, documenti, diplomi e onorificenze troveranno posto nella mostra: tra questi, anche una copia del bollettino di guerra, firmato dal generale Diaz alle ore 12 del 4 novembre, che annuncia la fine delle ostilità.

Entusiasta dell’iniziativa anche Barbara Cermesoni, conservatrice del museo erbese: “Sono davvero felicissima di questa mostra – ha dichiarato – Spero che venga apprezzata anche perché ci restituisce un’immagine umana e talvolta anche commovente della vita di guerra. Mi auguro che sia un momento di riflessione: siamo generazioni fortunate, ma spesso ce ne dimentichiamo”. Il Museo erbese aveva già ospitato nel 2014-2015 un’esposizione di Rizzi, poi richiesta in altri sette comuni. Il pregio dei reperti ha fatto sì che il Forte di Oga (Bormio) offrisse a Marco la possibilità di allestire un’esposizione permanente nelle sale dell’edificio.

La mostra, realizzata grazie anche ai contributi di Davide Masperi, Claudio Grimoldi e Lorenzo Brambilla e inaugurata domenica 4 novembre, rimarrà aperta tutti i fine settimana da sabato 8 dicembre a domenica 27 gennaio 2019 presso il Civico Museo di Erba in Villa Ceriani Bressi nei giorni festivi dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18, mentre nei prefestivi dalle 14 alle 18. Le scuole o i gruppi interessati possono richiedere una visita infrasettimanale al numero 3395907770.

QUI la locandina