Canzo

Canzo. Imbrattati i luoghi sacri, “un gesto che offende la comunità”

Miryam Colombo 13 Aprile 2020

Attualità, Canzo

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CANZO – Sembrerebbe essere stata risparmiata solo la chiesa parrocchiale di Santo Stefano dal terribile gesto compiuto la scorsa notte, tra domenica e lunedì, da ignoti che hanno imbrattato con scritte prive di senso molti luoghi sacri del paese. 

La chiesa di San Francesco, l’Eremo di San Miro al Monte e le cappelline votive sparse sul territorio comunale sono state coperte da parole realizzate con vernice rossa e ripetute su muri, vetri, decorazioni.

Scritte apparentemente prive di senso che, però, hanno lasciato un segno profondo nella comunità canzese, soprattutto in questo momento di grande prova. Così il sindaco Giulio Nava ha commentato l’accaduto: “Un risveglio amaro per tutta la comunità canzese quello di questo Lunedì dell’Angelo ai tempi del coronavirus. Sono già state fatte le segnalazioni alle Autorità preposte e da domani si provvederà all’eliminazione delle scritte”.

“Vorremmo che a questa persona giungesse il nostro biasimo – ha concluso il primo cittadino – Simili comportamenti non trovano mai giustificazioni ma oggi, visto il difficile momento che stiamo affrontando, diventano ancor più offensive nei confronti dell’intera comunità”.

“Pregheremo per chi non riesce a distinguere il bene dal male – ha commentato il parroco don Alfredo Cameroni –  Speriamo che il vandalismo non torni ad essere usato come un modo per dire ciò che ciascuno pensa. Farlo con un atto vandalico non è mai la strada giusta”.