PONTE LAMBRO – Tre giorni per ricordare e per riflettere. Si è chiusa un’esperienza unica per i pontelambresi che quest’anno hanno visto le celebrazioni per il 25 aprile prolungarsi in un weekend ricco di emozioni e di momenti molto sentiti e partecipati.
In collaborazione con il gruppo Anpi sezione Erbese e diverse associazioni del paese, si sono potuti rivivere momenti di storia non solo locale, ma nazionale, come l’arresto e il processo di Giancarlo Puecher, seguito da un lancio di palloncini rigorosamente tricolori. “Siamo davvero soddisfatti e felici di come questo weekend con tre giorni di memoria resistente abbiamo riscosso una numerosa partecipazione – commenta il consigliere Loris Staglianò a nome di tutta l’Amministrazione comunale – Quest’anno abbiamo fatto le cose in grande! Abbiamo coinvolto i ragazzi delle scuole che hanno potuto conoscere uno dei momenti più difficili della storia di Giancarlo Puecher, il suo arresto e il processo, poi la mostra ancora aperta in settimana organizzata da Manuel Guzzon e poi tanta musica”.
In questi tre giorni c’è stato però un altro importante appuntamento. Il sindaco Ettore Pelucchi ha infatti tagliato il nastro del nuovo centro civico pontelambrese, in via Castelletti, intitolato a un’altra personalità storica e religiosa, don Giovanni Strada, parroco del paese e animatore della Resistenza in Brianza. “Una figura certamente storica per il nostro paese a cui oggi va il nostro riconoscimento intitolandogli per l’appunto il nuovo centro civico che sarà destinato alle associazioni operanti in paese e che potranno avere non solo un spazio per poter riunirsi, ma anche per organizzare incontri, serate e manifestazioni”.
Il ringraziamento dell’Amministrazione va a tutti coloro hanno collaborato per l’ottima riuscita della manifestazione.
